logo
    Sport
    19 Febbraio 2025
    Continuità Berrettini, Qatar in piedi: rivincita su Griekspoor, domani Draper

    Con occhi diversi. Quella del mondo extra-lussuoso di Doha che ha imparato a conoscerlo. Quelli su cui s’è imposto. Quelli che ha attirato, pressione annessa. Sapeva che 24 ore dopo sarebbe stata tutt’altra gara rispetto alla parentesi più bella dei suoi ultimi anni, una vittoria gigantesca come quella su Djokovic che difficilmente sarebbe potuta arrivare in istanti migliori, come quelli che vive il tennis azzurro negli ultimi giorni. Per il movimento, per Jannik, ma soprattutto per lui, per Matteo. Per il Martello. Il vero soggetto e protagonista di tutto questo. Un’altra rivincita per Berrettini, che bissa il clamoroso successo su Nole battendo, stavolta sì, pure quel Griekspoor che questione di settimane prima l’aveva buttato fuori sospinto dalle mura amiche di Rotterdam. Stavolta partita equilibratissima, concentrazione ferrea e massimo sforzo mentale: doppio 7-6 a testa per deciderla nel terzo set, conquista l’unico break e la gestisce fino alla fine. Perfetto nel servizio, che conserva e amministra: mente e qualità, ma soprattutto esperienza. Un cocktail di gran livello che, per qualcuno che ha sofferto di problemi fisici così rilevanti fino ad un anno fa, non può passare inosservato. Il terzo set finisce 6-4 e Berrettini centra per la prima volta dal Messico 2023 un quarto sul cemento negli ultimi due anni. Il capitolino viaggia e tiene alto il tricolore. Il cui orgoglio a dir la verità s’è visto tutto pure nella partita del giovane Nardi, uscito sì con Alcaraz, ma a testa altissima: la formidabile giovane stella spagnola ha avuto bisogno del terzo set per portarsi a casa l’intera contesa. Non c’è sosta, si gioca già ancora domani: quarti di finale, per Berrettini unico azzurro rimasto in Medio Oriente stavolta la sfida a Draper.