Aurelio De Laurentiis è accusato di falso in bilancio. Guai in arrivo per il presidente del Napoli, su cui sta indagando la Procura di Roma. Storicamente molto sensibile ad argomenti come plusvalenze fittizie, stesse plusvalenze nella storia contemporanea del calciomercato al centro cronico di indagini e sospetti, s’è attivata proprio la Procura di Roma perché i bilanci del club azzurro vengono approvati nella Capitale. E fa specie, perché patron come ADL o ad esempio Lotito stesso rappresentano, o quantomeno hanno sempre sventolato, quel tipo di società dai conti al loro posto: massima attenzione alle finanze, qualsiasi cosa deve rigare al posto giusto. Adesso, invece, la Procura di Roma ha chiesto rinvio a giudizio. Vuol portare ADL a processo. I pm Giorgio Orano e Lorenzo Del Giudice indagano infatti sui movimenti del suo club, quello che gestisce, per l’appunto il Napoli nell’esattezza in occasione delle finestre di calciomercato a cavallo fra 2019, 2020, 2021. Al centro dei riflettori ci sarebbero operazioni legate ad Osimhen e Manolas, ai tempi prelevati rispettivamente dal Lille e dalla Roma. Particolarmente complessa, affiora nei ricordi, l’operazione Osimhen: trasportò quattro giocatori tra cui Karnezis dall’altra parte, una mossa che suscitò quantomeno curiosità di chi ha indago, indaga e andrà ulteriormente ad indagare. Sul registro degli indagati non figurerebbe chiaramente ADL, patron azzurro, bensì pure il suo braccio destro: Andrea Chiavelli.
