DUBAI – Momenti di grande tensione per la campionessa 22enne, presa di mira in questi giorni da un uomo che avrebbe mostrato atteggiamenti ossessivi nei suoi confronti.
La sera di martedì 18 febbraio Emma Raducanu era in campo contro Karolina Muchova quando, a partita già inoltrata, ha notato il suo stalker sugli spalti e presa dal panico, ha smesso di giocare. Si è avvicinata all’arbitro e parlando con la giudice di gara, la campionessa degli Us Open 2021 è scoppiata a piangere indicando verso il pubblico per poi nascondersi dietro la torretta. Il soggetto, informano gli organizzatori, è stato espulso dal torneo e sarà “bandito da tutti gli eventi Wta in attesa di una valutazione della minaccia”. L’uomo che nella partita in questione era seduto nelle prime file, era già noto alla giovane tennista: un paio di giorni prima, infatti, aveva avvicinato Emma Raducanu in un’area pubblica mostrando un comportamento ossessivo.
Una volta individuato e allontanato, Emma Raducanu è tornata in campo asciugandosi le lacrime e ha ripreso a giocare. La partita è terminata con la sconfitta della britannica col punteggio di 7-6, 6-4. Secondo quanto si è poi appreso, La Wta ha affermato nella sua dichiarazione che “sta lavorando attivamente con Raducanu e il suo team per garantire il suo benessere e fornire tutto il supporto necessario. Restiamo impegnati a collaborare con i tornei e i loro team di sicurezza in tutto il mondo per mantenere un ambiente sicuro per tutti i giocatori”.Raducanu non è nuova a episodi di stalking: già nel 2022, un tribunale di Londra aveva emesso un ordine restrittivo di cinque anni contro un uomo che aveva perseguitato la tennista britannica.

