
Un cocktail perfetto. Straordinaria prova di forza della Francia che all’Olimpico annichilisce le ambizioni dell’Italrugby, demolendo il quindici di Quesada con un punteggio alla fine particolarmente severo, quale 24-73. Italia che prova a restare a galla durante la prima mezzora: Menoncello e Brex, due splendide mete che accendono l’Olimpico, ma resta solo un’illusione. Si capisce che i transalpini ne hanno di più. E così dilagano, prendendo il largo a cavallo tra tramonto della prima frazione ed inizio della ripresa. Una Francia incontenibile per tornare all’apertura d’articolo: un cocktail di classe, potenza fisica e qualità, qualità nella circolazione della palla, sempre un passo in più che alla fine sgretola gli azzurri. Alla fine sono ben undici addirittura le mete dei galletti transalpini: brilla Barrè, brilla lo stesso Dupont, attesissimi alla vigilia e che non hanno tradito. La Francia si aggiudica dunque meritatamente ancora il Trofeo Garibaldi, per la sua 16° volta. Per noi tempo di digerire la pesante sconfitta e dai prossimi giorni iniziare a riflettere sugli errori commessi; l’appuntamento con la vittoria del Garibaldi, che manca ormai dal 2013, resta evidentemente ancora a data da destinarsi. Gli applausi del pubblico di Roma, sì, da lì comunque si deve ripartire. Per l’Italrugby dunque due sconfitte, a cavallo con quella scozzese ma una vittoria, quella col Galles. Per le ambizioni azzurre un bottino da migliorare.