Editoriale d’A, bentornata Dea: Gasp e Lookman tregua e buon senso, adesso è corsa a tre
Sport
24 Febbraio 2025
Editoriale d’A, bentornata Dea: Gasp e Lookman tregua e buon senso, adesso è corsa a tre

Un verdetto emesso forte e chiaro. L’ultima domenica d’A appena trascorsa ha narrato il prepotente ritorno dell’Atalanta nella corsa al titolo. Con Inter e soprattutto Napoli così a singhiozzi a cavallo delle ultime settimane e soprattutto con lo scontro diretto alle porte, la manita nerazzurra al Castellani d’Empoli ha riproiettato l’Atalanta vicinissima alla testa della classifica: Inter (scavalcante e tornante capolista) a 57, Napoli a 56, Atalanta a 54. Un 5-0 netto che oltre a manifestare quella ritrovata quella coralità di gioco consegna sospirone di sollievo a tutto il mondo bergamasco: la pace, quantomeno tregua di buon senso fino a fine stagione, tra Gasp e Lookman. Già perché Retegui non può bastare: indomabile la mezza punta nigeriana, doppietta di straordinaria fattura. Tutto questo accadeva poche ore dopo il tonfo del Napoli a Como, un Napoli che dopo tre pari e rimonte incassate stavolta esce proprio senza punti: Conte ha spinto la macchina più forte di quanto potesse, Kvara è partito e Neres s’è fatto male, se poi soluzioni e chi scende in campo restano sempre gli stessi è chiaro che alla lunga paghi. Momento d’appannamento proprio alle porte dello scontro diretto, che a questo punto dovrà servire oltre che per colpo grosso e mediatico a cercare di ribaltare l’inerzia, sterzare l’andamento e riprendere la retta via. Conte è preoccupato: vive male le sconfitte, sottolinea quanto (anche a ragion veduta) stia spingendo la barca più forte dei suoi motori, sa che tecnicamente non può chiedere di più ai suoi ragazzi ma ne lamenta l’approccio mentale alla ripresa. Dall’altra parte il Como raccoglie finalmente i frutti di quella mole creata da Cesc Fabregas nel tempo, scelto e sostenuto dal club, rilanciato al tempo stesso dal mercato di gennaio: adesso oltre alla mole di gioco fioccano pure i risultati e che risultati, sei punti tra Firenze e Napoli, Nico Paz è luce e Diao si scopre un diavolo incontenibile. Impatto devastante per la mezza punta o falso nueve con cui ha risolto (e calza perfettamente con la sua spagnoleggiante idea di calcio) il problema del centravanti: un gol dopo l’altro, da quando a gennaio è sbarcato in massima serie. In serata ha vinto pure la Juventus di Motta che mantiene, pur nel mar in tempesta complice cocente delusione d’Eindhoven, buona continuità in campionato: arriva un successo pesantissimo e sottovalutato come quello di Cagliari che rilancia chi ha saputo cogliere l’occasione, quel Dusan Vlahovic nelle settimane scalzato da Kolo Muanì, un successo che riproietta la Vecchia Signora al quarto posto che stacca Lazio e soprattutto Milan. Per la Champions, adesso sono proprio i bianconeri che, già favoriti, tornano a condurre le danze.