di Simona Tenentini
ROMA – Non bastavano i continui disagi, le quotidiane cancellazioni, i perenni ritardi.
Ora per i pendolari della Metromare e della Roma Nord (tra le linee ferroviarie peggiori di Italia) c’è anche la spada di Damocle dei treni “fantasma”, l’ennesima vicissitudine che si è abbattuta tra capo e collo all’assessorato ai Trasporti della Regione.
I FATTI
Nel 2022 la giunta Zingaretti firma un appalto con la Titagarh Firema per 11 convogli (5 per la Metromare e 6 per la Roma-Viterbo nella tratta urbana) da consegnare nel mese di gennaio 2024: costo complessivo dell’operazione? 100 milioni a commessa, di cui 56 già anticipati.
Passano i mesi e dei fantastici treni promessi nemmeno l’ombra: una situazione che comincia ad insospettire i vertici regionali della subentrata giunta Rocca, i quali, andando a scartabellare la varia documentazione, hanno evidenziato un’anomalia quanto meno sospetta nelle tre polizze fidejussorie presentate a garanzia dalla Titagarh Firema.
Un dubbio che solo l’autorità competente sarebbe stata in grado di fugare. E’ così che, lo scorso 4 novembre Cotral e Regione hanno presentato un esposto alla Guardia di Finanza, per le anomalie riscontrate nelle tre polizze ed ora sarà la Procura di Roma a cercare di far luce sulla vicenda.
Se fosse confermata la falsità delle fidejussioni, l’appalto potrebbe saltare e, con esso, tutto il lavoro fatto fino adesso, una circostanza che ovviamente si vorrebbe evitare.
Proprio per cercare una soluzione, domani, 25 febbraio, è convocato in Regione Lazio un tavolo tecnico mentre sono stati sospesi tutti i pagamenti a Titagarh Firema.
Nel frattempo anche la stessa Firema si è rivolta in Procura, ritenendosi danneggiata.
Così spiega in una nota dello scorso ottobre l’azienda: “In esito a quanto comunicato dalla Regione Lazio, la Società ha immediatamente avviato tutti gli accertamenti necessari a verificare la genuinità delle garanzie rilasciate e al contempo subito presentato, già in data 23 ottobre 2024, con successiva integrazione del 7 novembre 2024, un esposto alla competente Procura della Repubblica. È del tutto evidente, infatti, che qualsivoglia ipotesi di reato eventualmente ravvisabile nel rilascio delle polizze sarebbe comunque stata consumata innanzitutto in danno di Firema”.
Sempre nel mese di novembre 2024 la Firema rassicurava: “La Società ha intavolato un costruttivo confronto con la Regione Lazio al fine di congiuntamente individuare, nel rispetto del Codice dei Contratti Pubblici, le soluzioni più idonee ad assicurare la prosecuzione e corretta esecuzione della fornitura. Sebbene la fornitura abbia ad oggi maturato un ritardo nelle consegne, in ragione anche delle ben note difficoltà congiunturali determinate dall’evoluzione avversa del quadro geopolitico internazionale, la Società ha in corso di avanzata realizzazione circa 60 vetture e presenterà i primi due Treni (1 Roma-Viterbo ed 1 Roma-Ostia Lido) il prossimo 20 dicembre, con consegna fissata a febbraio 2025”.
Febbraio è agli sgoccioli ed i treni promessi sembrano essere sempre più lontani.

