Un primo anno d’ambientamento per esplodere definitivamente e decollare al secondo. Brilla splendente la stella di Reijnders al Milan, unico filo conduttore di meravigliosa continuità tra Fonseca e Conceicao in una stagione così complicata e tormentata. 27 anni estate prossima, massima maturità calcistica, ha scelto i rossoneri lui tradizione tulipana (che riecheggia a Milanello, ndr) nel periodo migliore e più importante della sua carriera: un giocatore così e Milan punto d’arrivo. Fa felici tutti, ma proprio tutti. Egli stesso aveva già ad inizio mesi manifestato tutta la sua voglia e tutto il suo attaccamento a colori e causa milanista. Tanto che l’obiettivo è blindarlo, estendendo contratto e adeguandolo riconoscendo economicamente gratitudine e dimensione, per quanto espresso sul campo. Sarà sostanzialmente raddoppiato il suo stipendio: passerà dagli 1.7 attualmente pattuiti ai 3.5 minimo, più bonus. Sarà uno dei più pagati della rosa rossonera, presente e futura. Nonostante cambio di ruolo e play più basso con Conceaicao, l’olandese continua a trascinare: lui il miglior rossonero, quest’anno, per distacco. E dopo settimane di mail e flirt, finalmente s’è giunti all’accordo col papà che ne tesse interessi e procura. Con ogni probabilità a marzo fioccherà infatti la firma per rinnovo e quindi adeguamento fino al 2030. Non sarà presente alcuna clausola rescissoria, per allontanare sirene catalane. E per buona pace di Guardiola stesso, che sognerebbe Reijnders come fulcro del nuovo ciclo Man City. Reijnders resta punto fisso, indipendentemente da chi sarà il nuovo allenatore del Milan; indipendentemente, tra l’altro, da chi sarà il nuovo direttore sportivo, dello stesso Milan. Perché Ibra e Cardinale si sono messi in testa, con buona pace di Furlani e Moncada, l’ambizione dall’allargare l’organigramma societario: arriverà un nuovo DS puro, purissimo, col quale costruire il futuro tecnico. Prossimo autunno Paratici finirà di scontare squalifica: lui nome forte, ma occhio a Tare e soprattutto Modesto, considerando quanto ragioni esterofilo questo Milan.
