Piove sul bagnato in casa Civitavecchia Calcio. Non sono i giorni e nemmeno le ore più semplici dell’annata nerazzurra. Sembrava fosse tornato ciel sereno a livello di risultati e navigazione tra Boreale e Colleferro, prima che la sconfitta con l’Aranova e l’ultimo mezzo passo falso arrestasse di nuovo la rincorsa nerazzurra. Il pari interno con la Romulea, pregno di veleni e tensioni, ha lasciato strascichi non soltanto di classifica, dove i nerazzurri si staccano ulteriormente da una vetta che adesso registra l’assoluta fuga del Valmontone che col poker sulla Sorianese sfruttando il ko della W3 Maccarese a Viterbo decolla in solitaria: 52 Valmontone, 46 W3, 43 per il Civitavecchia. Bensì, e qui arriviamo al nocciolo più importante che domina le prime pagine nerazzurre di queste ore, la squalifica di Manuel Vittorini, uno dei migliori assoluti come sempre del team di Castagnari. Parliamo, senza girarci intorno e dati alla mano, del miglior marcatore stagionale del Civitavecchia. Un Manuel Vittorini che, nervosissimo al triplice fischio della gara giocata e pareggiata tra le mura amiche del Tamagnini domenica scorsa, avrebbe rivolto frasi ingiuriose nei confronti del direttore di casa, in questo caso l’arbitro Messina. Nonostante il Civitavecchia Calcio abbia provato a smentire, arrivato ieri pomeriggio quanto temuto: il comunicato del giudice sportivo, che ha squalificato Vittorini “perché al termine della gara assumeva un comportamento minaccioso ed offensivo nei confronti della terna arbitrale”. Bene: sono addirittura quattro le giornate di squalifica inflitte a Manuel, una vera e propria stangata. A questo punto, a meno di vittorie di eventuali ricorsi nerazzurri, l’attaccante sarà costretto a saltare Luiss, Fiumicino, Aurelia Antica e Tivoli. Quantomeno le prime tre, gare decisamente più abbordabili. Ma attenzione, il Civitavecchia deve trovare forma e smalto migliore. E vanno sbloccate, senza il proprio bomber di razza.