Nel segno di chi, scelto da Klopp, diventa immagine e straordinariamente motore del nuovo ciclo, ovvero la nuova coppia di centrocampo dell’ultimo anno e mezzo rosso, il Liverpool di Szoboszlai e Mac Allister batte pure il Newcastle in quello che ad Anfield diventava un vero e proprio succulento antipastino della finale di Carabao Cup in programma a marzo. Un gol a testa, un per tempo a sentenziare i Magpies e premiare la superiorità Reds: 2-0 ad Anfield e.. sempre più fuga. Che la Premier fosse in cassaforte già dall’ultimo iconografico weekend, specchio e manifesto, era già chiaro. Adesso fiocca pure il punto esclamativo perché, palese che siamo di fronte alle settimane della definitiva scissione di classifica, l’Arsenal perde ulteriormente punti e pareggia sul campo della rivelazione Forest: resistenza Nottingham e reti inviolate, palo di Calafiori e grossa chance per Odegaard per speranza Premier dei Gunners ormai ridotte all’osso. I punti di vantaggio adesso diventano ben 13: Liverpool con una gara in più sì ma dall’alto delle sue 57 lunghezze, Arsenal che “insegue” a 44. Insomma, game over. Non è un caso, a dir la verità già da lunedì, che tante società o agenzie di scommesse abbiano già iniziato a pagar chi avesse proprio sul Liverpool campione d’Inghilterra 2024/25. Per buona pace d’Arteta, che aveva sparato titolone: “Finita? Dovete prima passare sul mio cadavere”. Tra gli altri risultati si forma la corsa al quarto (e con ogni probabilità quinto) posto col nuovo Man City post rivoluzione invernale che ha ritrovato quel minimo di continuità determinante per raggiungere l’obiettivo minimo, quella prossima Champions ancor tessuta col successo al Tottenham Hotspur Stadium: bentornato Haaland, gol decisivo e uno annullato, uno a zero a Londra nord col brivido fino alla fine, soffrendo gli Spurs cronica bestia nera e pur quelli di Postecoglou che, quest’anno a metà classifica falcidiati dagli infortuni, ricominciano a ritrovar calciatori importanti uscenti dall’infermeria e migliorando cominciano a preparar la missione dell’anno, cavalcata in Europa League. Torna a vincere anche il Chelsea nel turno infrasettimanale di Premier battendo 4-0 quel disastroso fanalino dei Saints di Juric: preoccupazione per l’infortunio a Cole Palmer, ma dagli ultimi esami si registra positività con esiti migliori di quanto temuto. Pesante, in chiave proprio massime ambizioni europee ma si sa la Premier è la Premier, diventa il ko del Villa in casa Palace: scatenati Mateta, Nketiah e Sarr, tra mercato e Champions splendido lavoro di Emery ma qualche punticino comincia adesso sì a mancare in campionato. Newcastle e Villa realtà che inseguono, Chelsea e City favorite con la meravigliosa rivelazione Forest per centrare la prossima Champions League.