Sci di fondo, infinito Pellegrino: argento a Trondheim, gloria dove tutto ebbe inizio
Sport
27 Febbraio 2025
Sci di fondo, infinito Pellegrino: argento a Trondheim, gloria dove tutto ebbe inizio

Straordinario Federico Pellegrino. Senza limiti. Giovedì meraviglioso per lo sci italiano, stavolta maschile, con l’ultima impresa di un campione eterno che, sebben carta d’identità gli imponga tramonto della sua carriera, chiude e chiuderà ai massimi livelli e come ha sempre fatto, pieno di medaglie al collo. L’ultima delle quali commuove, tremendamente romantica, con l’argento che fiocca pure a Trondheim, in Norvegia, arrivato nello sprint a tecnica libera percorso in finale dei Mondiali dello sci di fondo, dove resta unica e autentica luce tricolore da almeno un decennio a questa parte. Chiude alla grande l’ultimo Mondiale in carriera, chiude con un’altra medaglia, dello stesso colore dei suoi due argenti olimpici 2018 e 2022, qualcosa di unico. Ha provato ad incalzar prima e scalzar poi un campionissimo come Klaebo a casa sua, in Norvegia, ma soltanto chi ha chiuso davanti a tutti e sul gradino più alto del podio per la decima volta in carriera è riuscito ad arrivar davanti a Federico. Resta un traguardo straordinario alla fine di un percorso, questo stesso, realizzato perfettamente: quarto posto alle qualificazioni fino ad oggi all’ora di pranzo, dove ha raccolto quanto seminato. Sono le loro terre, quelle scandinave, non è un caso che al terzo posto si sia piazzato in finlandese Vuorinen; ma questo vale doppio, ha provato a scalzar tutti a casa loro, terre quelle nordiche che per Pellegrino significano tantissimo perché storia nella storia proprio in Norvegia fioccò 14 anni fa la prima medaglia iridata del suo immenso curriculum. Ci sarà tempo per pensare al post Pellegrino, unico campione di un terreno a livello italiano che non ha registrato eredi proprio nello sci di fondo; oggi godiamocelo, godiamoci le ultime gesta di un altro straordinario campione dello sport azzurro.