
Riaffiorano spettri e fantasmi. Proprio quando la maledizione sembrava ormai abbattuta. Riafforano quegli spettri al Madami, riaffiorano i fantasmi da retrocessione. Dopo tre risultati utili consecutivi, anzi più che utili con due successi pesantissimi, s’arresta la striscia del Flaminia Civita Castellana. Con buona pace del clima di festa e d’entusiasmo del Carnevale civitonico che ben si sposava con le ultime settimane del club della città. Un carnevale che ieri confluiva nella terza ed ultima domenica del carnet cittadino, come sempre entusiasmante e folkloristico, ma per i sostenitori del club rovinato dall’ultima sconfitta interna. Già, ancora espugnato il Madami, decisamente la retta che ha dipinto il filo conduttore dell’annata 24/25. Stavolta corsara diventa la Fezzanese che sabato ha saputo espugnare e conquistare l’intera posta in palio tutta nella ripresa Civita Castellana: gol e assist per Lunghi, nel mezzo il pari illusorio di Ricozzi. Proprio quando il vento sembrava cambiato, con quel successo di due settimane fa interno con la Triestina che aveva sbloccato contesto Madami e vittorie interne fino ad allora ancora, non solo fiocca una nuova sconfitta interna bensì essa stessa costa il ritorno al penultimo posto in graduatoria che se il campionato di Serie D finisse oggi sancirebbe retrocessione diretta senza nemmeno più passare dai playout. Altro che purgatorio, sarebbe un biglietto di sola andata per l’inferno. Cura Onofri che dunque subisce un duro contraccolpo; la missione adesso è tornare a far punti, ma il prossimo ostacolo è un vero e proprio scoglio come la trasferta del prossimo weekend sul campo del Seravezza Pozzi, temibile rivelazione in piena corsa playoff, ben altre latitudini rispetto a quelle che competono Civita Castellana.