Civitavecchia ricorda Mafalda Molinari. Nuovo tributo all’indimenticata Senatrice: a lei dedicata e da oggi infatti intitolata al suo nome ed al suo ricordo una delle rotonde più importanti ed identitarie del territorio, quella tra Largo Plebiscito e Viale Garibaldi, l’ingresso pedonale del porto a varco Fortezza che costeggia il Forte Michelangelo. Figura storica ed iconografica, vanto di Civitavecchia in Italia ed all’estero, in ricordo dell’indimenticata Senatrice e del suo costante e personale contributo allo sviluppo della comunità civitavecchiese. S’è tenuta oggi la celebrazione, stamani, alla presenza dei nipoti Mario e Antonio, del Sindaco Marco Piendibene e delle istituzioni. Grande emozione per il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Massimiliano Grasso, che propose di intitolare la rotonda in questione proprio all’indimenticata Senatrice. “Con Largo Mafalda Molinari da oggi Civitavecchia ricorda, come è giusto che sia, anche nella toponomastica una grande donna che ha dato molto alla nostra comunità – spiega in un post social il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia – Paolo Iarlori – Un ringraziamento al sindaco Marco Piendibene ed a tutta l’Amministrazione comunale per aver dato seguito, con grande correttezza istituzionale, alla mozione proposta da Emanuela Mari e approvata con votazione unanime dal consiglio comunale nella precedente consiliatura. Possa la nostra Città trovare un motivo di unione e di concordia nel ricordo della senatrice Mafalda Molinari, che nella sua vita e con il suo esempio ci ha insegnato come si possa essere schierati con un Partito e – chiude Iarlori – allo stesso tempo, essere, per amore della propria Città, a disposizione di una intera comunità, andando oltre gli steccati e le fazioni”. Esprime grossa soddisfazione anche il consigliere regionale, Emanuela Mari, che sempre attraverso i suoi canali social (da cui è presa la foto di copertina d’articolo, ndr) sottolinea: “In una splendida giornata di sole abbiamo inaugurato “Largo Mafalda Molinari. Era il 2019 quando protocollai in comune una mia mozione per intitolare uno spazio alla “Signorina” come la chiamavano tutti. Il giusto riconoscimento ad una Donna che ha dato molto alla Città alla Nazione intera”.