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    Amministrazione, Cronaca
    4 Marzo 2025
    Vasanello, chiudono le Poste con un preavviso di tre giorni, il sindaco Vestri sul piede di guerra: “Chiesto ed ottenuto un tavolo con il Prefetto”

    di Simona Tenentini

    VASANELLO – “Tre giorni”: sono queste le parole che più volte il sindaco Igino Vestri dice di tenere a mente ai suoi concittadini.

    L’occasione è la riunione indetta, al cinema Albertone di Vasanello, sull’argomento del giorno: la chiusura delle Poste, una decisione comunicata dall’azienda al Comune in soli tre giorni, appunto.

    Nel mezzo, dall’informativa alla serrata degli uffici, che inizia oggi e si concluderà il 22 giugno: “Non sono stato a guardare-dice il sindaco – ma ho avuto scambi di mail, riunioni, telefonate sia con i dirigenti che con il Prefetto.”

    “Si tratta di una situazione intollerabile – rincara la dose – ed io non ci sto a farmi trattare come uno zerbino e soprattutto che si possano adottare decisioni importanti per un piccolo paese in totale sfregio di garanzie o tutele a favore delle fasce più deboli, soprattutto gli anziani, ai quali verrà tolto anche quel piacevole momento di scambio conviviale nel giorno della riscossione delle pensioni.”

    “A chi si diletta a commentare le notizie senza prima informarsi adeguatamente come sarebbe necessario, vorrei esporre qualche chiarimento doveroso, visto che circolano voci infondate e dettagli approssimativi.

    Innanzitutto l’amministrazione, sia quella attuale che quella precedente, ha contattato più volte diversi istituti bancari per sondare la loro eventuale disponibilità ad aprire degli sportelli in paese, senza nessuno esito.

    Di fronte alla preoccupante situazione che si prospetta, abbiamo messo a disposizione dei locali comunali per eventualmente adibire gli uffici della Posta, ma la proposta è stata declinata con una motivazione di scarsa sicurezza.

    Nemmeno l’ipotesi delle navette è percorribile perchè il loro costo ricadrebbe nelle casse comunali andando ad intaccare i fondi previsti in bilancio per altri capitoli.

     

    A questo punto abbiamo chiesto con forza ed ottenuto – annuncia il sindaco – un incontro la prossima settimana con il Prefetto Capo che ci dovrà aiutare a trovare una soluzione con i vertici di Poste, sia con le navette messe a disposizione da loro che con l’apertura di uno sportello Atm.

    Se ciò non si verifica – conclude – siamo pronti a scendere in massa in piazza a Viterbo, qualcuno allora dovrà per forza ascoltarci”.