Si chiudono i sessantaquattresimi, il primo turno del primo grande mille della stagione internazionale del tennis prima di Miami, col colpaccio azzurro. A prendere le copertine diventa Matteo Gigante, che con una rimonta proprio gigantesca per onorare in un semplice gioco di parole giornalistico il suo nome, rimonta uno più che quotato come Baez: soltanto 218 nel ranking ATP, l’altra stellina romana come Flavio Cobolli, a differenza del collega capitolino si fa valere eccome e dopo le qualificazioni vince pure il primo turno. Lo fa come anticipato proprio in rimonta battendo l’argentino: 6-1 a stupir il pubblico americano, 6-4 al terzo e decisivo set a chiudere l’incontro. Nata una nuova stellina, in America, a tutti gli effetti. Un punto di partenza straordinario per il classe 2002. Adesso sfida decisamente proibitiva ma da godersi fino all’ultimo respiro con uno dei favoriti: scherzo del tabellone, c’è Fritz. A proposito di romani, stasera ad Indian Wells entra il più importante, il loro caposaldo storico: Matteo Berrettini, chiamato a bissare il successo saudita sull’australiano O’Connell per centrare gli ottavi. Entra pure Musetti, perché è già tempo di trentaduesimi che decolleranno per l’appunto stasera fino alla notte a stelle e strisce: il carrarino se la vedrà con Safiullin. Tra gli altri azzurri buone nuove fronte Arnaldi, che sbatte fuori uno dei padroni di casa come Kovacevic ma che adesso dovrà vedersela, a proposito di incontri all’orizzonte ad alto quoziente di difficoltà, con uno come Rublev. Come il latinense Zeppieri descritto stamani, fuori invece nell’ultima notte statunitense pure Darderi e Sonego.