Sono anni durissimi per la pallanuoto civitavecchiese. No, non soltanto dal punto di vista tecnico, pratico. Soprattutto nelle corde del sentimento, quel filo conduttore identitario che ogni anno lascia istituzioni identitarie, persone e uomini con cui sono cresciute generazioni ed hanno contribuito in prima linea e coi loro valori a trascinare un movimento di nonni, genitori, padri e figli. Stavolta si spegne Enrico Pietranera, storica figura della pallanuoto locale, giocatore d’una SNC indimenticata anni settanta ma soprattutto icona e volto tra i più apprezzati e ben voluti degli ultimi decenni di master, tra nuoto e proprio pallanuoto. Se ne va alla fine dell’ultima partita, dell’ultima battaglia, stavolta dolorosamente persa, all’età di 70 anni. La notizia, arrivata all’ora di pranzo, ha fatto il giro della città, colpendo generazioni di gente e persone cresciute con lui ed/o anche con lui; non solo chi lo conosceva più strettamente, in profondità, ma anche e solo di nome, per un saluto, che non risparmiava mai a nessuno, sorridendo. Energia sprizzante, sempre sorridente, sempre in prima linea, voluto bene dall’ambiente e da ogni addetto. La pallanuoto civitavecchiese perde, saluta e omaggia un altro pezzone meravigliosamente storico.