
Il sussulto del grande campione. Parte in maniera straordinaria il weekend scandinavo di Dominik Paris nella Coppa del Mondo di sci maschile, col successo nella discesa del venerdì a Kvitfjell. Un successo che significa tanto, tantissimo. Un sussulto per palesare al mondo d’esser ancora vivo, vivissimo non a certi livelli, come sempre palesato nelle ultime settimane e negli ultimi mesi (podio a Crans Montana), bensì a certe vette, quelle dei vincitori. Per la quinta volta si laurea campione e chiude davanti a tutti nella pista norvegese, che ormai fa a tutti gli effetti parte del suo cv del sentimento, la sua tradizione, quella dei suoi successi. Un successo che significa tanto perché torna nella specialità davanti a tutti dopo due anni: l’ultima volta in Val Gardena nel 2023; un successo che rende fiero il tricolore perché nei maschietti si sa, non si scopre l’acqua calda, quanto sia temibile e soprattutto la concorrenza svizzera, quella corazzata comandata da campionissimi nel loro assoluto prime come Odermatt. Bene, elvetico rispedito, chiude al secondo posto in un podio del venerdì completato stavolta da Rogentin. Consapevolezza e gran finale: sua la discesa del venerdì norvegese: Infinito Paris, soprattutto perché torna alle massime vette a 35 anni e arricchisce dunque un CV che adesso vanta e narra ben 23 successi in coppa del mondo. Scocca nel miglior modo possibile dunque il weekend di sci internazionale per i colori azzurri.