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    Cronaca
    7 Marzo 2025
    Viterbo – Talete, oltre 11mila utenze intestate a persone decedute: “Collaborate per evitare sanzioni”
    La società idrica della Tuscia invita gli utenti a effettuare verifiche immediate e comunicare con l'azienda

    VITERBO – Talete comunica di aver completato con successo la prima fase di un importante progetto di ricognizione delle utenze, reso possibile grazie all’opportunità offerta dal Piano Strategico Nazionale (PSN). L’obiettivo principale di questa iniziativa è quello di affinare la fatturazione del servizio idrico, garantendo una maggiore precisione e trasparenza nei confronti dei cittadini.

    I risultati della prima fase:

    • verifica di 141.142 utenze idriche attive;
    • aggiornamento di 103.239 utenze domestiche residenti e 17.587 non residenti;
    • regolarizzazione di 13.271 indirizzi di domicilio;
    • censimento di 69.426 componenti familiari;
    • individuazione di 11.261 contratti intestati a utenti deceduti;
    • aggiornamento di 15.941 codici fiscali e partite IVA;
    • aggiornamento dati catastali di 142.812 unità immobiliari servite

    Un appello ai cittadini:

    Talete invita i cittadini a collaborare attivamente per sanare le situazioni di contratti intestati a utenti deceduti. Questo permetterà di mantenere un rapporto sereno e basato sulla fiducia, evitando sanzioni che potrebbero gravare sui bilanci familiari, soprattutto in questo delicato momento storico.

    I vantaggi per i cittadini:

    • fatturazione più precisa e trasparente;
    • comunicazioni più efficienti e mirate;
    • servizi più personalizzati e in linea con le esigenze individuali;
    • maggiore controllo e contrasto all’evasione e all’abusivismo.

    “Questo progetto – sottolinea l’AMMINISTRATORE Unico Salvatore Genova – portato avanti nell’interesse dei cittadini e del servizio, rappresenta un passo fondamentale per l’azienda verso un servizio idrico più efficiente e vicino alle esigenze della comunità. Grazie all’adesione al PSN, siamo riusciti a completare una prima fase di ricognizione delle utenze che ci permetterà di affinare la fatturazione e di migliorare la comunicazione con i nostri utenti. Inoltre, i dati raccolti potranno essere utilizzati dai comuni gestiti per instaurare un rapporto più sano e trasparente con le comunità amministrate, offrendo loro strumenti utili per una gestione più efficace del territorio”.