Ciclismo, Strade Bianche epocale: dai rovi a Piazza del Campo, Pogacar nella leggenda
Sport
8 Marzo 2025
Ciclismo, Strade Bianche epocale: dai rovi a Piazza del Campo, Pogacar nella leggenda

Alziamoci tutti in piedi. Perché nell’evoluzione del ciclismo siamo di fronte ad uno dei più grandi della storia di questo sport. Perché sono momenti unici, epici, sublimi quelli che ribaltano e descrivono la storia dei più grandi. E già, li trasmettono proprio ad essa stessa, la storia. E questa edizione della Strade Bianche, per l’esattezza la 19°, rischia d’aver cambiato per sempre la definizione e la dimensione in leggendaria di Pogacar: vince ancora la kermesse, lo fa per la terza volta in carriera, cala il tris dopo l’ edizione 2022 e quella precedente, la 2024. Ma è come lo fa, che ne cambia dimensione. Il campione del mondo lascia tutti sbigottiti, forse attoniti, quando a cinquanta chilometri dall’arrivo commette più che una sbavatura una rilevante ingenuità per uno come lui, scivolando e cadendo rovinosamente nei rovi; una gara che sarebbe finita per tutti, proprio per tutti, ma non per lui; perché lì in quel momento non esce il campione bensì la leggenda, si rialza ferito e sanguinante ma cambia bici e riparte più forte di prima, sa che ha una montagna da scalare ma pian piano incrementa, calibra e costruisce la remuntada su Pidcock che si materializza a 18 chilometri dal termine per l’esattezza all’altezza di Colle Pinzuto, sorpassa e viaggia, volata finale fino a Piazza del Campo, braccia al cielo e tutti a bocca aperta. Applausi, emozione: finale e vittoria epica, pure l’Italia s’è resa conto d’esser davanti ad un fenomeno. Un successo che per com’è arrivato lo consegna alla leggenda, in una gara stellare in quanto a 40.7 km/h supera l’edizione 2023 come quella più veloce di sempre, edizione di Strade Bianche. E stavolta è la prima volta che un campione del mondo in carica si impone. E nella maniera più folle e meravigliosamente impensabile. Pogacar infinito, leggendario. E la Slovenia si gode e omaggia il suo campionissimo. Con questo successo tra l’altro raggiunge Cancellara come il più vincente della competizione: tre successi a testa, adesso anche lui avrà uno sterrato dedicato.