Civitavecchia – Presto il nome del presidente dell’Autorità portuale, gli operatori vogliono “Persona del luogo”
Cronaca
8 Marzo 2025
Civitavecchia – Presto il nome del presidente dell’Autorità portuale, gli operatori vogliono “Persona del luogo”
Come già anticipato da “Agenzia Nova”, tra i favoriti, per Fratelli d’Italia, ci sarebbe il capogruppo al Comune di Civitavecchia, Massimiliano Grasso

CIVITAVECCHIA – I nuovi presidenti delle Autorità portuali potrebbero arrivare anche prima di aprile. Lo ha annunciato questa mattina a Genova il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi. Quindi, il governo Meloni punta a una riorganizzazione complessiva della governance di 14 Autorità portuali, tra cui l’hub di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, guidato, al momento, dal commissario Pino Musolino. La partita su chi assumerà l’incarico di presidente del sistema portuale del Mar Tirreno Centro settentrionale è ancora aperta; anche se tra i corridoi dei palazzi istituzionali iniziano a circolare alcuni candidati papabili, su cui il governo Meloni potrebbe puntare. Come già anticipato da “Agenzia Nova”, tra i favoriti, per Fratelli d’Italia, ci sarebbe il capogruppo al Comune di Civitavecchia, Massimiliano Grasso, ex candidato a sindaco. Il suo curriculum e le sue competenze sembrano corrispondere al profilo auspicato anche dalle associazioni di categoria facenti parte del cluster marittimo del porto di Civitavecchia. “Si scelga una personalità non solo competente nella gestione portuale, ma soprattutto che conosca in maniera approfondita le dinamiche del porto di Civitavecchia e, quindi, espressione del territorio”, chiedono le associazioni dei porti, in una lettera aperta, indirizzata al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, al viceministro Edoardo Rixi e al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

A quanto si apprende, la missiva sarebbe anche una risposta alle indiscrezioni che darebbero Matteo Gasparato, attuale presidente del Consorzio Zai, la società che sviluppa l’Interporto di Verona, tra i favoriti alla presidenza dei porti di Roma. “In un momento di profonde trasformazioni dell’economia non solo portuale, ma di tutto il quadrante nord della Regione Lazio”, la nomina del nuovo presidente deve “privilegiare una figura non solo dotata di comprovata esperienza nell’economia dei trasporti e nella gestione portuale, ma soprattutto che conosca in maniera approfondita le dinamiche specifiche del porto di Civitavecchia”, sottolineano gli operatori. Tra i firmatari della missiva c’è anche il presidente di Anasped, l’associazione nazionale degli spedizionieri doganali, Massimo De Gregorio. Il manager napoletano, da anni a capo dell’associazione degli spedizionieri doganali italiani, aderente a Conftrasporto, ha voluto evidenziare di essere convinto che “la nomina del nuovo presidente dell’Adsp del Mar Tirreno centro settentrionale debba privilegiare una figura non solo dotata di comprovata esperienza nell’economia dei trasporti e nella gestione portuale, ma soprattutto che conosca in maniera approfondita le dinamiche specifiche del porto di Civitavecchia”.

De Gregorio, insieme ad altri rappresentanti di associazioni di categoria del cluster marittimo, tra cui la vicepresidente nazionale di Federagenti e presidente di Asamar Lazio, Barbara Carabetti e al segretario generale di Foap Trasporto Unito Maurizio Longo, ha voluto rimarcare come oltre al necessario possesso dei requisiti imprescindibili previsti dalla legge (la comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale, ndr) sia opportuno che “la scelta tenga in considerazione anche il patrimonio di conoscenze specifiche acquisite nel corso degli anni nei porti e in particolare in quello di Civitavecchia. È nostra convinzione che una leadership radicata nel territorio possa incentivare un rinnovamento strutturale, promuovendo investimenti mirati e strategie innovative che favoriscano lo sviluppo di un polo portuale all’avanguardia e competitivo a livello internazionale”, si legge nella missiva.

Su Grasso, come riferiscono alcune fonti di FdI, “con la sua esperienza sul campo e la profonda conoscenza del territorio e delle dinamiche portuali, avrebbe tutte le credenziali in regola per ambire alla guida dell’Autorità portuale”. A seguire circola il nome di Andrea D’Angelo, presidente dell’associazione Ansi-logistica integrata, vicino a Forza Italia. Altri nomi in ballo sono quelli del direttore generale di Confitarma, Luca Sisto, dell’ex assessora alla Portualità di Livorno, Barbara Bonciani, oltre a Luca Becce e Alessandro Ferrari.