Il Frosinone rischia, ed in questo caso parliamo forse per la prima volta della stagione giallazzurra di un rischio bellissimo dall’accezione meravigliosamente positiva, di aver trovato il successo più pesante della sua stagione. Quello che cambia percezione e rullo di marcia di una cura già positiva come quella Bianco che adesso però ne consacra e certifica la bontà del suo avvento. Il Frosinone vince la sua seconda partita consecutiva, ruolino di marca di sette punti nelle ultime tre, bissando il successo nello scontro diretto col Mantova (che già servì per abbattere la maledizione delle zero vittorie all’attivo nel 2015, ndr) con un colpo esterno ambito e sognato per tutta la settimana come quello dello Stadio dei Marmi di Carrara. 1-0 giallazzurro: primo tempo equilibrato col forte brivido per la traversa colpita da Finotto, acque più calme del previsto per preparare il terreno per quel colpo grosso che si materializza col fendente di Cichella che consegna, post muro e resistenza Cerofolini, tre punti vitali che per la prima volta dopo chissà quanto tempo significano ciociari fuori dalle ultime tre posizioni retrocessione diretta. Carrarese tranquilla a metà classifica: gli stimoli hanno fatto la differenza. Tre punti non d’oro, di più. Continuità per uscire da quelle torbide acque: il Frosinone ha sterzato, adesso si vede davvero la luce?

