Forse il colpo più importante della stagione. Senz’altro il messaggio manifesto più grande. Uno statement al resto della categoria. Al resto del proprio raggruppamento. S’avvicina la primavera e chi vuol nutrire ambizione da promozione o playoff deve rispettare chi ogni domenica, da adesso in poi, si giocherà metaforicamente la vita calcistica, chi lotta per evitare la retrocessione. Civita Castellana calcisticamente resta viva, vivissima. Il merito è di Mr Onofri. Nemmeno la sconfitta del Madami di domenica scorsa che aveva rovinato il carnevale civitonico ha arrestato il trend e quel momento di forma che prima d’allora narrava ben sette punti nelle precedenti tre apparizioni. Volti e sguardi attoniti a Seravezza. Il colpo grosso dei rossoblu arriva direttamente da Seravezza, compagina lanciatissima in lotta tra playoff col sogno promozione diretta, forte della sua terza piazza. Bene, gravissimo l’errore di sottovalutare avversari e la loro fame. Soprattutto quella di Sirbu, giocatore d’altra categoria, che si porta a casa il pallone. Finisce 4-2 per la Flaminia, che incanala nel primo tempo sfruttando le ingenuità dei padroni di casa e gestisce, soffrendo, nella ripresa. C’è tutto, c’è stato tutto: quel 433 coraggioso d’Onofri a colpir nella prima frazione senza paura, quello spirito di sacrificio e quella compattezza necessaria nella ripresa. La strada è quella giusta. Ripreso momentaneamente il Triestina al terzultimo posto. La missione è evitare la retrocessione diretta e arrivare ai playout nel miglior modo possibile, ma da qui alla fine strada tortuosa: evitare la penultima posizione, con tutte le proprie forze.


