
L’episodio sabato pomeriggio durante il match tra Pro Alba Canino e Maremmana. Il parapiglia è stato alimentato dall’ingresso in campo di alcuni tifosi
CANINO – Ancora violenza sui campi di provincia.
L’ultimo episodio è accaduto sabato scorso, 15 marzo, ed è reso ancor più grave dal fatto che si è sviluppato durante un match giovanile.
La partita in questione è quella tra le under 19 di Pro Alba Canino e Maremmana che, per cause in corso di accertamento, se le sono date di santa ragione.
Secondo le prime ricostruzioni la rissa è scoppiata dopo il fischio finale dell’arbitro quando un giocatore è stato colpito alle spalle da un avversario.
Da qui in poi è successo un parapiglia: botte da orbi, tifosi in campo che hanno preso parte al confronto, un ragazzo della formazione ospite al pronto soccorso, l’intervento necessario delle forze dell’ordine e un lavandino degli spogliatoi spaccato in mille pezzi.
Entrambi i club, con due comunicati distinti, prendono le distanze da quanto successo.
“Dopo il fischio finale – fanno sapere dalla Maremmana -, un nostro giocatore è stato aggredito alle spalle da un avversario, scatenando una rissa in cui i nostri ragazzi sono stati colpiti con calci e pugni, subendo lesioni tali da richiedere il ricovero in pronto soccorso.
A rendere ancora più grave la situazione, alcuni tifosi locali hanno fatto irruzione sul terreno di gioco, alimentando il caos.
Questi atti da teppisti non hanno nulla a che vedere con lo sport e non possono essere tollerati. La nostra società non resterà inerme di fronte a episodi del genere e si riserva di tutelare i propri giocatori, staff e dirigenti in tutte le sedi opportune”.
La Pro Alba Canino, però, smentisce in parte la versione della società di Montalto di Castro.
“Come già scritto nella mail mandata alla federazione – si legge nel comunicato – abbiamo spiegato bene quello che è successo nel terreno di gioco senza difendere i comportamenti dei nostri ragazzi che sanno di aver sbagliato, ma di certo i ragazzi della squadra avversaria non sono stati a guardare e hanno come i nostri avuto degli atteggiamenti sbagliati, sicuramente da condannare per entrambi!
Ci dispiace tantissimo che nella colluttazione un ragazzo della Maremmana ha dovuto ricorrere ad accertamenti medici.
Inoltre i tifosi che hanno fatto invasione rompendo il lucchetto del cancello del campo sportivo sono perlopiù tifosi della Maremmana come poi visto anche dall’arbitro.
Comunque vogliamo soltanto rispondere a questo post scritto dalla Maremmana, la quale vuole scaricare le responsabilità tutte sui nostri giocatori invece di fare anche mea culpa e prendersi le loro responsabilità.
Non sappiamo loro, ma noi prenderemo seri provvedimenti con i nostri calciatori.
A detta loro solo i nostri ragazzi sono dei poco di buono, senza scrivere pero che i loro ragazzi a fine partita hanno pensato bene di sradicare un lavandino all’interno del loro spogliatoio, magari pensando che fosse troppo vecchio, casomai ora lo metteremo uno più nuovo e più bello”.