Non riesce la missione felsinea, in casa Conte. Non riesce alcun colpo grosso al Napoli, fermato 1-1 a Bologna. Sciupata l’occasione di portarsi ad una sola lunghezza dalla capolista Inter, dopo quel 2-2 nerazzurro concesso a Parma che aveva spalancato agli azzurri un’occasione decisamente ghiotta. Perché se vuoi vincere lo Scudetto, da inseguitrice, in questi momenti serve quel qualcosa in più, pur contro una delle realtà più straordinarie di questo campionato. Partita difficile a Bologna, si sapeva, ma si poteva e doveva far qualcosa di più.  Soprattutto se la classica percussione del bentornato Zambo ti incanalava la gara come desiderato. Le ali non incidono, l’altra mezzala non la chiude. E allora nella ripresa dominio felsineo: fraseggi perfetti e squadra veramente dominante, plauso enorme a Vincenzo Italiano, trova Ndoye il pari un colpo a cui il Napoli non sa reagire. Bologna che mette gli azzurri sotto fino alla fine, Conte squalificato dalla tribuna cerca di cambiare carte in tavola e ordine degli addendi ma il risultato non cambia. Comunque solido, soffre ma si porta a casa il punto. Mentalità, ma stavolta non basta. I rimpianti, forse, son persino più felsinei. 68 a 65 per l’Inter, la rincorsa prosegue ma le lunghezze restano tre. Bologna che dall’altra parte insegue e inseguirà ancora Champions, una corsa in cui resta meravigliosamente protagonista: resta quarta a 57, tra l’Atalanta a 58 e la Juve a 56. E domenica prossima c’è proprio Atalanta-Bologna..