
Dopo il colpo grosso a Liverpool e resistenza a Villa Park fiocca il terzo manifesto mediatico di un PSG finalmente squadra vera, purissima, tra le migliori del Vecchio Continente. Terzo colpo sempre britannico: espugnato Londra, primo atto della semifinale coi Gunners chiuso 1-0 lontano dalle mura amiche parigine. A Londra per battere l’Arsenal decide Dembelè, forse l’immagine e miglior specchio fotografico di un PSG dopo tanti anni di star diventato maturo, sbocciato, squadra. Belli e maturi, pur a interpretare la ripresa. Resistere e digerire i Gunners, meno frizzanti del solito, sporcati dal PSG. E quando affondano, se non è Var che toglie il pari a Merino su ennesimo schema ben preparato d’Arteta, ci pensa mostro Gigio Donnarumma: almeno doppio intervento strepitoso, soprattutto a questi livelli, fattura che raramente fiocca in semifinale di Champions. Poche grosse occasioni ma gran bella partita: tra tecnica, palleggio, movimenti e tattica. Alla fine va più vicino il PSG al raddoppio (che avrebbe definitivamente incanalato la semi) che i Gunners al pari. 1-0 a Londra, PSG favorito ma guai ad ipotecare finale equilibrata. L’Arsenal nutre ancora tante armi da giocarsi a Parigi.