CIVITAVECCHIA – Cresce la preoccupazione a Civitavecchia, in particolare nella zona di via Terme di Traiano alta, dopo la segnalazione di numerosi episodi di avvelenamento di cani. Diversi residenti hanno riferito di animali colpiti e del ritrovamento di bocconi sospetti lungo marciapiedi, aiuole e aree verdi. Si tratterebbe, con ogni probabilità, di esche velenose preparate appositamente per danneggiare gli animali.
Le segnalazioni si sono rapidamente diffuse tra social e gruppi di quartiere, alimentando l’allarme tra i cittadini. Molti hanno modificato le proprie abitudini, evitando orari o percorsi abituali per le passeggiate, mentre alcuni hanno raccolto le esche per consegnarle alle autorità. Il clima di tensione ha spinto la popolazione a mobilitarsi, dando vita a una rete spontanea di volontari che si occupano di monitorare la zona e ripulire le aree più a rischio.
Questo episodio si aggiunge ad altri casi simili avvenuti di recente tra via della Madonnella e via Fattori, dove quattro cani sono stati avvelenati. Alcuni non sono sopravvissuti, mentre altri hanno riportato gravi conseguenze nonostante le cure veterinarie.
Il senso di insicurezza tra i residenti è forte: molti si sentono costretti a prestare la massima attenzione durante ogni uscita, adottando precauzioni insolite per proteggere i propri animali.
Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli e avviato un’indagine formale. Le autorità stanno raccogliendo prove e testimonianze per risalire ai responsabili, che rischiano denunce penali per maltrattamento e uccisione di animali.
I veterinari locali, intanto, raccomandano la massima prudenza: evitare che i cani ingeriscano cibo trovato per strada e rivolgersi subito a una clinica in caso di sintomi sospetti come vomito, tremori o salivazione eccessiva.
C’è il timore che dietro questi atti ci sia un sentimento di odio verso gli animali. Qualunque sia la motivazione, è evidente che il problema coinvolge l’intera comunità: famiglie, bambini, anziani e tutti coloro che convivono con un animale domestico. Oltre alla tutela degli animali, in gioco c’è il rispetto della vita e della convivenza civile.

