CIVITAVECCHIA – Ponte significa tempo di analisi. Fermarsi e riflettere, anche sulle attività commerciali a Civitavecchia. Studiando attentamente gli ultimi dati pubblicati dalla Confcommercio Roma sul territorio cittadino, risalta nettamente la diminuzione degli esercizi commerciali nell’ultimo decennio.
Specialmente negli anni 2010, o i 10s’ come direbbero oltremanica, la crisi nel terziario s’è fatta sentire eccome: fino ai giorni d’oggi un centinaio di attività in meno. Una crisi piuttosto evidente fino al 2020, un calo però fortunatamente contenuto nell’ultimo quinquennio, quelli dei 20s, tanto per intenderci.
Più nello specifico del terziario stesso, il bilancio degli ultimi 12 anni registra una sorta di paradossale e singolare equilibrio tra bar e ristoranti: i primi in calo con la chiusura di 28 unità, i secondi in netto rialzo nonostante anni covid con ben 27 attività in più. Totale stabilità invece fronte alberghiero.
