SANT’AGOSTINO (TARQUINIA) – Il primo tuffo dell’anno non si scorda mai. Un primo maggio d’assoluto entusiasmo e successo quello vissuto a Sant’Agostino, una delle località balneari più storiche e rappresentative del Lazio nord, punto di riferimento generazionale per Civitavecchia e Tarquinia.
Alla fine di un aprile decisamente bagnato e piovigginoso contraddistinto da temperature spesso e volentieri inferiori alle medie e/o quanto previsto, la voglia di mare di civitavecchiesi, tarquiniesi e di tutto il comprensorio era letteralmente divorante.
Ecco perché, come tanta gente da Allumiere e Tolfa stessa, in tanti hanno deciso di rispettar quella tradizione che, complici condizioni meteorologiche decisamente capricciose a Pasquetta, non avevano potuto precedentemente festeggiare: primo maggio, stabilimenti e ristoranti di Sant’Agostino presi d’assalto.
E quindi Sant’Agostino e le sue spiagge, le sue distese, tra tanti stabilimenti e spiagge libere: non poteva esser altrimenti. Per la soddisfazione chiaramente di ristoratori, operatori del mare e chiaramente proprietari dei vari stabilimenti balneari.
Ma non è stato tutto rosa e fiori. Anche perché, come raccontano proprietari e operatori stessi che non hanno potuto far altro che registrare esternazioni e considerazioni di turisti e bagnanti, tanta gente ha riscontrato difficoltà di parcheggio, strade a tratti dissestate così come quelle spiagge considerate libere sono state lasciate per lunghi mesi invernali in evidente stato d’incuria.

