ROMA – Nemmeno secondo giorno e già primi verdetti importanti al Foro Italico. Sul rosso capitolino esce il primo.. capitolino. Già, non c’è più Flavio Cobolli. Ancora una volta, ennesima delusione.
Il derby azzurro dei sessantaquattresimi di finale va tutto nelle Marche: vince il giovane pesarese Luca Nardi, che per la prima volta in carriera pensate un Top 50. Un dominio, per larghi tratti. Nonostante quel timido sussulto d’orgoglio di Flavio nel secondo set. Nemmeno un’ora e mezza per liquidar la pratica, Nardi: 6-3 e 6-4. Tanti, troppi errori gratuiti per Cobolli: 32. Romania che doveva manifestare resurrezione e trampolino di lancio ma, ancora una volta, all’appuntamento più atteso davanti alla sua Roma, esce al primissimo turno: male. A tratti persino colpevolmente indolente: si sente già arrivato?
Non è solo Cobolli, nel complesso però, l’unico azzurro ad abbandonare gli Internazionali. Esce pure Arnaldi, evidentemente stremato post gran cavalcata a Madrid, subito fuori battuto da Bautista Agut.
Ma in tanti aspettavano soprattutto il baby fenomeno minorenne Cinà: forse caricato di troppe aspettative, al primo appuntamento così grande, esce sconfitto da Navone. Una gara che in tanti guardavano, anche perché sarebbe uscito l’avversario di Sinner, che ripartirà dunque dall’argentino. Intanto si allena con Ruud: scalda i motori, il conto alla rovescia è partito.
