VITERBO – Si chiama Mario Carlaccini ed è di Viterbo uno dei primi alpini arrivati a Biella per l’Adunata.
L’evento, che si terrà dal 9 all’11 maggio, coinvolgerà centinaia di migliaia di partecipanti, tra alpini, familiari e appassionati che in queste ore stanno arrivando in città.
Tra i primi, appunto, Mario, che si è accampato in via Carso a Biella.
Questa la sua intervista pubblicata da Il Biellese:
«Sopportateci» dice Mario Carlaccini, uno dei primi Alpini arrivati in città per l’Adunata, ma anche uno di coloro che hanno percorso più strada.
La sua casa è in provincia di Viterbo, «sui monti Cimini, che sono Appennini» racconta. «Ma fino a domenica sera sono qui». Cioè in una tenda (per ora) solitaria montata nei giardini di via Carso. Nella “veranda” fronte marciapiede c’è il tavolino per il pranzo: pasta e fagioli preparata sul fornelletto a gas e vino rosso. «Sono del nono scaglione 1981 Mondovì» declama con orgoglio. «Ho iniziato il servizio militare a Cuneo, poi siamo stati trasferiti alla caserma Cadorna di Bolzano». Ricorda la data del congedo, 1 settembre 1982, «pochi mesi dopo la vittoria dei Mondiali di calcio, con il presidente Pertini e Bearzot».
Sorride e si prepara alla festa: «Adunate? Ne ho fatte meno di quanto avrei voluto». Ai biellesi chiede un po’ di pazienza e promette di ricambiare con quattro chiacchiere e buonumore.

