VATICANO – Il giorno dopo l’elezione, emozionante, del nuovo Papa Leone XIV, il mondo dello sport si indaga e si interroga su quale siano e/o siano state le passioni del nuovo Pontefice. 69 anni, americano, anni e anni in Perù: tracciato un profilo, fine e discreto, notevolmente acculturato, proprio gli sportivi per l’appunto si interrogano se sussistano amori o passioni per le discipline nel corso della sua adolescenza o successivamente nel corso della sua vita.
TENNIS Bene, la più grande passione di Papa Prevost era e resterà il tennis. Tant’è, aneddoto, che quando ricevette la famosa berretta rossa e divenne a tutti gli effetti cardinale, scherzando manifestò il dispiacere per non poter coltivar fisicamente più quella passione che lo trascina dagli anni oltreoceano. Tennista dilettante, grande appassionato, da sempre.
BASEBALL Nato a Chicago, in quei mondi ed in quell’ambiente, non poteva certamente al tempo stesso restar insensibile al mondo del baseball. D’altronde si sa, facilmente intuibile, da quelle parti ti penetra. Chi più vicino, suggerisce sostenga i White Sox.
AS ROMA? E poi lo sport mediaticamente più rilevante, il calcio. Gli anni in Vaticano, dentro Roma, lo avrebbero avvicinato ai colori dell’AS Roma. Ma questo resta tutto da verificare. Qualcuno vocifera di una battuta, soddisfatta e col sorriso, post vittoria giallorossa sulla Fiorentina, domenica scorsa.
GIUBILEO In ogni caso i destini di Papa Prevost e quelli dello sport sono subito direttamente intrecciati. Uno dei suoi primi grossi appuntamenti sarà il Giubileo dello Sport, momento di riflessione a San Pietro per sportivi provenienti da tutto il mondo, previsto per il 14 e 15 giugno.

