Capitan Pellegrini e AS Roma, molto più di una lesione: storia d’amore ai titoli di coda?
Sport
10 Maggio 2025
Capitan Pellegrini e AS Roma, molto più di una lesione: storia d’amore ai titoli di coda?

Trapelavano sensazioni particolarmente negative. Da ieri, tutto è diventato ufficiale. Lorenzo Pellegrini ha già finito la sua stagione. Per l’ironia social di qualche tifoso che forse non ha mai apprezzato calcisticamente il capitano giallorosso: “era mai iniziata?”.

D’altronde, facciamo un piccolo passino indietro, l’infortunio accusato in allenamento nella giornata di giovedì intimoriva, eccome. Pellegrini ha dovuto interrompere l’allenamento. Quindi esami strumentali e l’esito del giorno dopo:  “esami strumentali che hanno evidenziato una lesione del tendine del retto femorale della coscia destra. Tempi di recupero da valutare”. Così, dal club.

LESIONE Lesione profonda. Tendine della coscia destra. Parliamo potenzialmente di mesi. Rischio operazione. Stagione, mancano due settimane, chiaramente finita. Potrebbe rientrare come Dybala per la preparazione estiva, sì, ma quel che sembra potenzialmente finita, oltre la stagione, è la sua era giallorossa. Soprattutto.

DIFFICOLTA’ Perché se con De Rossi era tornato ai vecchi fasti, l’inizio di stagione con Juric è stato disastroso. Ma il gol nel derby, che sembrava finalmente nuova resurrezione, non ha conseguito ulteriori successi. Nemmeno con Ranieri, romano e romanista: pur chi l’ha sempre difeso sembra si fosse arreso, lo dimostrano le scelte.

DISCONTINUITA’ Mezzala e trequartista elegante, capacità realizzativa, visione di gioco. Ma quella fascia al braccio, a Roma, aveva troppo peso. Eredità pesantissime. Poca continuità, tanti infortuni, al di sotto delle aspettative nei momenti che contano: tre aspetti che sintetizzano il perché forse Lorenzo non s’è mai preso Roma e la sua Roma del tutto.

ADDIO? E sulla soglia dei 29 anni, quando nella vita tante ere come nell’ordine del cosmo si chiudono, forse è finita pure la sua avventura a Roma. Spetterà a società ma soprattutto a nuovo allenatore e suo corso tecnico prendere decisione definitiva.

CAMBIARE ARIA Ma gli ultimi colpi della carriera e con l’ultimo Mondiale all’orizzonte, forse, non è minimamente escluso anzi che le strade possano separarsi, definitivamente. Cambiare aria: più libero, meno pressione, per rifiorire altrove. Da tempo un pensiero che senz’altro naviga a gonfie vele nella testa di capitan Pellegrini.