Minacce di morte e 100mila euro estorti al re del tiramisù Pompi, arrestato ex dipendente (e cognato)
Cronaca
10 Maggio 2025
Minacce di morte e 100mila euro estorti al re del tiramisù Pompi, arrestato ex dipendente (e cognato)
Roberto Pompi minacciato e costretto a versare decine di migliaia di euro al cognato, ora arrestato

ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Velletri, un 42enne di Albano Laziale (RM), già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato dei reati di estorsione e tentata estorsione.

“Come ti prendo, ti taglio la testa col coltello del pane”. E ancora: “Se mi muovo io, ti segno a vita”, “E’ vero che mi faccio la galera, ma io ti sfregio a vita”. E poi: “Il 2 maggio tu mi porti in gioielleria, mi dai i soldi e parto. Se no, vengo là adesso, pio 20 anni, ma quanto è vero Dio, ti do 30 coltellate in faccia (…) Voglio tutti i soldi”. Sono alcune delle minacce che Roberto Pompi riceveva quotidianamente dal cognato, fratello della moglie che sarebbe stata anche lei vessata e anzi in una occasione strattonata.

Nel corso di un’attività investigativa, i Carabinieri hanno raccolto gravi elementi indiziari in ordine al fatto che il noto imprenditore romano, attivo nel settore della ristorazione e vendita dei tiramisù, stava subendo continue richieste estorsive, con minacce di morte da parte dell’indagato che gli chiedeva la somma contante di 50.000 euro, facendo riferimento anche ad esponenti di spicco della criminalità organizzata romana.

Il presunto estorsore, ex dipendente, nonché cognato, e licenziato per giusta causa dall’imprenditore, percepiva dall’INPS l’indennità di disoccupazione (NASpI).

Dagli accertamenti bancari e patrimoniali, i Carabinieri della Tenenza di Ciampino hanno acquisito che, da novembre scorso, l’imprenditore ha versato all’uomo circa 80.000 euro, in parte su carte di pagamento a lui intestate, apponendo nella causale trattarsi di somme per la costituzione di una società.

L’uomo è stato associato dai Carabinieri nel carcere di Velletri dove il GIP del Tribunale di Velletri ha convalidato il fermo, con sottoposizione dell’uomo a misura cautelare.