BRACCIANO – Il primo cittadino Marco Crocicchi ha da poco pubblicato un lungo e duro attacco alla Regione per quanto riguarda l’abbandono del sito di Cupinoro. Di seguito riportiamo la “lettera” nella sua interezza, dove il sindaco sottolinea come sia impensabile lasciare la discarica in questione senza alcun monitoraggio e presidio di sicurezza.
“Cupinoro abbandonata. Scelta inaccettabile della Regione, si gioca con la salute dei cittadini. È inaccettabile che la Regione Lazio abbia deciso di abbandonare il sito di Cupinoro proprio mentre è ancora pendente un giudizio davanti al TAR e dopo che lo stesso Tribunale ha respinto la richiesta della Regione di imporre al Comune di Bracciano la presa in carico della discarica. Una decisione grave e pericolosa, che espone il nostro territorio a seri rischi ambientali e sanitari. La discarica è oggi priva di monitoraggio e presidi di sicurezza, come abbiamo verificato nel sopralluogo effettuato questa mattina con la Polizia Locale. È intollerabile che, nonostante diversi provvedimenti favorevoli al Comune, la Regione continui a scaricare ogni responsabilità su Bracciano, dimenticando che a Cupinoro hanno conferito rifiuti 26 Comuni del Lazio.
Per tutelare la salute pubblica, oggi sono stato costretto a emettere un’Ordinanza urgente con cui diffido la Direzione regionale rifiuti del Lazio a intervenire entro 24 ore per lo smaltimento del percolato e la ripresa immediata del monitoraggio. Abbiamo assistito in queste settimane a operazioni miserabili, che offendono l’intelligenza dei cittadini: da una parte si stanzia un contributo triennale al Comune, dall’altra si pretende che Bracciano si faccia carico di un post mortem che durerà almeno 30 anni. Ancora più paradossale è che la Regione continua a pretendere dal Comune il pagamento dei costi di gestione, derivanti direttamente dal fallimento dei precedenti gestori, inclusi quelli privati, e dalla mancata escussione delle fideiussioni da parte della stessa Regione. È ormai evidente che c’è una precisa volontà politica che vuole affossare Bracciano, per ragioni che possiamo immaginare. Ma è importante che tutti sappiano una cosa: non staremo a guardare, e indicheremo con nome e cognome tutti coloro che stanno imponendo al Comune di Bracciano un onere insostenibile per i prossimi 30 anni. L’amministrazione comunale continuerà a far valere le ragioni del Comune di Bracciano in ogni sede, a partire dalla prossima udienza al TAR prevista per il 16 luglio 2025. Non ci faremo intimidire. Cupinoro è una ferita aperta che non può essere ignorata. Continuamo a chiedere con forza un incontro urgente con il Presidente della Regione Lazio Rocca per affrontare concretamente questo grave problema che riguarda tutta la comunità. Chiediamo alle istituzioni e alle autorità di non voltarsi dall’altra parte. Chiediamo ai cittadini di Bracciano di restare uniti e attenti: questa lotta riguarda tutti noi”.

