ROMA – Alle 17:45 di 51 anni fa (era il 12 maggio del 1974) la Lazio conquistò il suo primo storico scudetto. Maestrelli il condottiero e Chinaglia la punta di diamante della “romanzata” Lazio che trionfò battendo alla penultima giornata il Foggia all’Olimpico per 1-0.
La Lazio delle “Canaglie” di Angelo Carotenuto”, di “Pistole e palloni” di Guy Chiappaventi e della “Grande e maledetta, la Lazio del ’74”, la miniserie di Sky prodotta da Stefano De Grandis.
Nella stagione precedente (1972-1973), la neopromossa Lazio sfiorò clamorosamente la conquista del campionato, perso all’ultima giornata complice la sconfitta con il Napoli e la contemporanea vittoria della Juventus sui cugini giallorossi della Roma.
L’anno seguente, grazie anche alle 24 reti di Chinaglia, alla solidità difensiva di Wilson e Oddi, al dinamismo di Luciano Re Cecconi, alle geometrie di Mario Frustalupi e al “genio e sregolatezza” di Vincenzo D’Amico, la leggendaria “Banda Maestrelli” conquistò il Tricolore grazie ad una rete su rigore di Giorgio Chinaglia, segnata nel secondo tempo della partita giocata contro il Foggia il 12 maggio del 1974.
Alle 17:45 il fischio finale “raccontato” da Enrico Ameri dalle frequenze di Radio Rai nella leggendaria trasmissione “Tutto il calcio minuto per minuto”


