TARQUINIA – Forza Italia denuncia con forza il grave atto politico compiuto dal Presidente dell’Università Agraria di Tarquinia, Alberto Riglietti, che ha scientemente tradito gli accordi elettorali presi con il nostro partito, voltando le spalle a chi – senza ambiguità né calcoli – lo ha sostenuto apertamente, pubblicamente e con determinazione nella campagna elettorale dello scorso aprile. Forza Italia è stata leale e decisiva nella vittoria di Riglietti. Senza il nostro apporto, con tutta probabilità il risultato sarebbe stato diverso. Questo è un fatto, non un’opinione. Eppure oggi assistiamo a un paradosso politico: entrano in maggioranza la Lega – che legittimamente, e ben venga, ha rivisto la sua posizione – e persino il candidato presidente sconfitto alle urne (ben venga), mentre Forza Italia che ha davvero consentito l’elezione di Riglietti attende da oltre un anno la posizione all’interno della giunta esecutiva come da accordi elettorali. Dopo tutti questi mesi riteniamo che non si tratti di una svista, ma di una scelta lucida che speriamo non sia stata addirittura premeditata. Un atto di slealtà politica che Riglietti dovrà spiegare, prima di tutto agli elettori di Forza Italia che hanno creduto, a differenza di altri nel progetto di centrodestra da lui proposto. Perché è chiaro a tutti, ed i numeri non ingannano, che se oggi siede alla guida dell’Ente, lo deve anche al nostro contributo. Siamo ben felici e contenti di vedere ricompattarsi il centrodestra, Forza Italia lo ha sempre auspicato, ma non possiamo accettare che lo si faccia escludendo l’unico partito che ha avuto il coraggio di esporsi e sostenere la sua candidatura, quando altri stavano alla finestra o altrove. Questa non è politica. Forza Italia non è un orpello da utilizzare per i voti e poi accantonare: è una forza viva, radicata, e pretende rispetto. Lo stesso che ha sempre dimostrato di portare tenendo fede alla parola data.


