CIVITAVECCHIA – 82. Sono passati ben 82 anni dal 14 maggio del 1943. Il giorno del primo bombardamento. Quando la Seconda Guerra Mondiale atterrò veramente a traumatizzare generazioni civitavecchiesi. Un ricordo drammatico, di dolore e preghiere, che tuttora risiede nelle memorie dei nostri nonni.
PROGRAMMA E PREGHIERE Come ogni anno Civitavecchia ricorderà. Alle 11 prevista la deposizione della corona al monumento dedicato alle vittime al Cimitero Monumentale; quindi chiaramente tutti a Piazza Vittorio Emanuele, per l’omaggio floreale al Monumento ai Caduti.
NONNI Oggi ancor più grandi, c’è fortunatamente chi c’è ancora, chi può raccontare quel traumatizzante e logorante ricordo d’infanzia. Generazioni di bambini oggi nonni, forse addirittura bisnonni, che furono evacuati, trasportati e smistati, tra accampamenti e scuole del Lazio.
MEMORIA COLLETTIVA E da lì, per chi ha ancora la fortuna di vantar nonni, diventa un’opportunità preziosa da cogliere per tutti noi. Di chiedere, domandare, confrontare. Perché sono le memorie collettive generazionali, da tramandare, cittadine. Quelle che formano, anche nel dolore, il vero senso di comunità.

