CIVITAVECCHIA – Tra i tanti problemi che continuano a registrare i pendolari sulle rotte costiere del Lazio settentrionale, quindi da Roma coi regionali fino a Montalto includendo persino quelli veloci direzione Pisa e Grosseto, cresce tumultuosamente il malcontento per una convivenza che sta diventando sempre più fastidiosa. Quella con i crocieristi.
MENO TRENI In una fase e/o contesto in cui già, complice per lavori in corso descritti e narrati in atto dal 13 maggio all’altezza tra Albinia ed Alberese che perdureranno fino a giugno inoltrato (lavori per i quali come noto RFI aveva da tempo deciso di stanziare 84 milioni di euro), si registra pesante taglio di treni disponibili, l’aria tra i quotidiani pendolari si fa sempre più tesa.
CONCORRENZA Meno treni e più concorrenza, per l’appunto. Quella coi crocieristi e i loro pesanti bagagli. Pendolari che registrano abbonamenti da oltre 600 euro e che spesso e volentieri non possono nemmeno più contar sul posto a sedere. Vagoni intasati, gente in piedi, contesto caotico: malcontento generale.
SCIOPERI Fronte scioperi, quantomeno e strettamente in termini di prossime settimane, la situazione sembra ammorbidirsi. Era previsto uno sciopero per il 17

