CIVITAVECCHIA – Una settimana di ricordo. Di emozione. Come sempre accade a Civitavecchia a metà maggio. Di dolore e preghiere, di memoria collettiva. Per ricordare ciò che costruisce le memorie di una comunità.
Il 14 maggio Civitavecchia ricordava il primo bombardamento. Cadeva l’ottantaduesimo anniversario da quel tragico 14 maggio 1943. Ed anche la “Casa della Memoria”, come ogni anno, resta il punto di riferimento per tanti cittadini per fermarsi, riflettere, ammirare ciò che successe.
Stavolta, proprio in occasione dell’82° ricorrenza, una mostra di tipo differente dagli altri anni. Un taglio di speranza. Per ammirare proprio come Civitavecchia rifiorì. La rinascita. La ricostruzione. Una mostra della Ricostruzione. Non solo bombardamento, ma raffigurazione ed immagini dell’epoca, inedite, proprio di come negli anni immediatamente successivi al 1945 Civitavecchia fu ricostruita.
Un percorso che parte dalla vita portuale anteguerra, che raffigura immagini identitarie come lo storico Hotel Terme, passando per le distruzioni fino a come effettivamente la città fu ricostruita. Un percorso di 49 immagini, fotografate ai tempi da Armando Blasi, oggi esposte alla Casa della Memoria.
Un percorso aperto ed esposto tutta la settimana, fino al sabato, dalle 10 alle 12. Con Luigi De Angelis ci sarà un volto storico della città come Francesco Cristini, ad accogliere cittadini e turisti, pronto ad arracchir con storie, aneddoti, proprio per quel senso di comunità.
