ROMA – Sono giornate anzi ore radiose per il movimento tennistico tricolore. C’è entusiasmo, eccitazione, estasi. Totale fibrillazione. C’è possibilità di scrivere storia, a casa propria, a casa nostra. Agli Internazionali di Roma.
Anche nel femminile, dove la Federtennis porta un’azzurra in finale undici anni dopo l’ultima volta, quando fu Sara Errani la protagonista di una cavalcata mozzafiato interrotta soltanto all’ultimo atto dai colpi straordinari di Serena Williams.
Sarà la volta di Jasmine Paolini, domani, comunque vada. E sugli spalti del Centrale, a sostenerla, ci sarà un tifoso d’eccellenza. In questo caso il massimo cittadino italiano, il Preisidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
La conferma è arrivata direttamente da Angelo Binaghi, presidente della Federtennis. D’altronde gli aveva strizzato l’occhiolino, giorni fa, in occasione della visita in Quirinale: “Venga, che è la volta giusta”.
Non è ancora chiaro se, in caso di finale di almeno uno dei due semifinalisti azzurri di oggi, sarà invece presente domenica. Il protocollo del Quirinale prevede che il Presidente non possa assistere allo stesso evento di sport per più serate differenti. Ma già l’anno scorso, agli Europei d’Atletica, fece uno strappo alla regola..

