Iniziato il conto alla rovescia. Domani, ore 21, Bilbao. Alla Cattedrale del San Mames va in scena la finalissima d’Europa League 2024/25, una finale che tutta la città aspettava come l’evento più importante degli ultimi decenni ma che con gran dolor sportivo non narrerà alcuna tinta biancorossa Athletic. Bensì, invasione britannica nei paesi baschi. Totale. Saranno Tottenham e Manchester United, che ha spento proprio ogni sogno basco in semifinale, a contendersi l’ex Coppa Uefa. Due per gli Spurs, una per il Man United (era Mourinho, 2017). Caccia agli ultimi biglietti e prezzi alle stesse, da Londra soprattutto. Per il popolo Spurs, caccia al primo trofeo dopo 17 anni di astinenza, la missione diventa abbattere la maledizione. Fame senza freni. Prezzi esorbitanti e viaggi tra scali e macchine, da ogni dove. Fame straordinaria. Prende forma Bilbao, prende forma la finale d’Europa League.
PARADOSSO Il paradosso, e che ha fatto molto discutere, è che a sfidarsi per una competizione così storica che garantirà in ogni caso il sesto slot britannico Champions siano 16° e 17° in Premier. Ergo, la possibilità di riscattar una stagione per il Man United, la possibilità per renderla storica per il Tottenham Hotspur.
TECNICAMENTE Il Tottenham è arrivato ieri, addirittura due giorni prima. Tutt’altro che abitudine per le squadre britanniche in Europa. Tanto vale o significa l’appuntamento per gli Spurs. Pur con assenze pesantissime come Maddison o Kulusevski, stesse assenze comun denomitare di una stagione scellerata e catastrofica. Il Manchester United è arrivato invece regolarmente oggi. Quindi primi test sul Sam Mames e conferenze stampa serali. Man U più mediterraneo, 3421 più abbottonato ma senza De Ligt; l’esperienza dei Casemiro e Fernandes gli aspetti più importanti. Tottenham a spron battuto pur senza i 10, United per colpir e occhio ai piazzati.
FINALE Il Manchester United sa che comunque vada, dovrà ricostruire. Per questo s’è scelto Amorim. Diverso il discorso per il Tottenham, che negli anni ha già perso dimensione, tra fallimenti Mourinho e Conte che hanno significato partenza della bandiera Kane. Per gli Spurs, inevitabilmente, vanta peso specifico più rilevante: sarebbe ripiombare a grandi livelli. Sarebbero riflettori, ancora.
