Viterbo – Tuscia Fantasy, buona la prima: “Miglioreremo, pensiamo già alla prossima edizione”
Cultura e Spettacoli
20 Maggio 2025
Viterbo – Tuscia Fantasy, buona la prima: “Miglioreremo, pensiamo già alla prossima edizione”
L'evento è stato un successo, forse addirittura inaspettato, e conferma il fatto che Viterbo è polo attrattivo indiscutibile

di Diego Galli

VITERBO – E’ stata una Città dei papi particolarmente colorata e vivace quella che migliaia di visitatori hanno potuto assaporare nel weekend appena trascorso. A renderlo possibile è stato un connubio perfetto di più manifestazioni, nel particolare Assaggi (Camera di Commercio) e Tuscia in Fiore, che hanno saputo intersecarsi ottimamente nel più grande evento che ha saputo trasformare Viterbo: la prima edizione del Tuscia Fantasy.

Al netto di alcune polemiche, sterili e “portate avanti più da interessi politici che da fatti concreti” (come fatto notare da moltissimi viterbesi e residenti del centro storico, ndr) e qualche (risolvibile) intoppo tipico delle prime edizioni,  il successo di una “festa” dedicata al cosplay, ai giochi di ruolo e di carte, ma soprattutto al fantasy, è riuscita a restituire a tutti – maggior parte dei commercianti compresi – l’immagine di quello che dovrebbe essere Viterbo “ogni weekend”, come alcuni fantasticano… appunto. A rendere possibile questo piccolo ma grande miracolo, gli organizzatori dell’evento: Giampiero Pacini, Barbara Primi e Aurora Marzetti, che siamo tornati a intervistare per un resoconto.

Tagliamo subito la testa al toro: ci sarà una seconda edizione del Tuscia Fantasy?

Assolutamente sì! Abbiamo ricevuto decine e decine di messaggi da parte di commercianti, standisti, ma soprattutto cosplayer che hanno tenuto a farci sapere quanto l’evento sia piaciuto. Abbiamo potuto vedere, davvero, la Viterbo che vogliamo e che ci piace. Vedere famiglie, bambini e anche grandi sognare a occhi aperti, mentre girano in città è stata la cosa più bella in assoluto. Molte persone sono venute da tutta Italia, c’erano cosplayer venuti anche da Bari.

Ottimo. Anche i parcheggi (quasi sempre pieni) e soprattutto baristi e ristoratori ci hanno già confermato di quante persone siano venute a Viterbo. Ma è andato davvero tutto liscio?

Ovviamente no. L’ansia da prestazione di questo primissimo evento, per noi che non siamo mai stati i ‘protagonisti’ si è fatta sentire. Abbiamo gestito quasi tutto autonomamente, lavorando di persona a ogni dettaglio e la fatica si è fatta sentire. La collaborazione dei nostri partner è stata però fondamentale. Dal Comune che ci ha supportato, passando per l’Istituto Orioli che ha curato degli allestimenti meravigliosi e l’aiuto dei ragazzi presenti in Via Garibaldi, che hanno ripulito spontaneamente quel tratto di strada dopo i tornei svolti, è stato davvero un sogno a occhi aperti. Gli organizzatori di Assaggi e Tuscia in Fiore hanno collaborato  per rendere l’evento il più uniforme possibile e questo è stato notato dalle persone. Tutti i gruppi hanno lasciato la città ancora più pulita di come l’avessero trovata e questo sottolinea anche come le nuove generazioni siano attente all’ambiente. Una cosa meravigliosa.

Questa prima edizione è stata gestita praticamente “di corsa”, da dopo il carnevale fino a maggio. Immagino ci sia quindi qualcosa da migliorare per la prossima edizione.

Certamente. Il tempo per realizzare questo primo Tuscia Fantasy è stato davvero poco, ma il risultato ci ha soddisfatto. Proprio per questo stiamo già pensando al prossimo anno e vogliamo migliorare molti aspetti. In primis la comunicazione, così da poter attrarre ancora più persone, soprattutto cosplayer, che solo dopo la fine dell’evento hanno scoperto che c’era stato e ci han subito detto che vorrebbero presenziare la prossima volta. Miglioreremo anche la parte food, vogliamo più tavoli per chi mangia, ma non smetteremo di cercare la collaborazione delle attività locali, che comunque ci hanno confermato di aver fatto buoni affari. Molti problemi sono stati ovviamente legati a un budget limitato, ma anche su questo miglioreremo muovendoci per tempo.

Qualcuno ha però detto che l’evento è risultato dispersivo. Cosa ne pensate?

Dispersivo? Onestamente pensavamo peggio. La suddivisione tematica delle varie aree ha funzionato. Ovviamente bisogna migliorare sotto ogni aspetto, come è giusto che sia per ogni evento, perché l’obiettivo è quello di crescere nel tempo, passo dopo passo e senza avere troppa fretta. Avevamo moltissime piazze da allestire, ma pensiamo di essercela cavata bene. Il prossimo anno siamo sicuri che andrà ancora meglio. Questa prima esperienza ci è stata fondamentale anche per farci capire come gestire il Tuscia Fantasy.

Qualche anticipazione per il prossimo anno?

Non vogliamo fare spoiler, ma stiamo pensando ad alcune cose un po’ appariscenti e sempre legate alla tematica fantasy, ovviamente. Il prossimo anno, se tutto andrà bene, ci saranno anche delle novità legate alla stessa città. In primis l’apertura della Torre Civica, che dovrebbe avvenire in primavera secondo quanto riportato dalla stampa e l’ultimazione dei lavori di Piazza del Comune. Questo ci darà maggiore spazio alle nostre idee e potremo studiare una differente e più efficiente organizzazione dell’evento. Non mancheremo di coinvolgere anche le altre manifestazioni medievali e fantasy della Provincia. Ce ne sono tantissime e avremmo piacere di ospitarle. Anche noi saremo presenti da loro… proprio per questo abbiamo scelto il nome Tuscia Fantasy e non Viterbo Fantasy.

Abbiamo notato particolare critiche sulla chiusura della città nel 16 maggio, primo giorno dell’evento.

Su questo particolare punto ci teniamo a sottolineare che noi avevamo chiesto, per questo primo giorno, solo Piazza San Lorenzo, dove si è tenuto il concerto celtico. Il programma era chiaro, non erano previste altre attività e, anzi, abbiamo fatto molte riunioni con autorità locali e amministrazione per coordinarci al meglio e per gravare il meno possibile sui residenti del centro, che hanno comunque sempre potuto circolare attraverso le vie limitrofe con un percorso ad hoc. Se c’è stata una chiusura per quel giorno non l’abbiamo chiesta noi e non sappiamo chi l’abbia voluta.

Nonostante questo “intoppo” tutto è quindi andato bene. Un’ottima prima prova per un gruppo che si è formato da poco e che vuole crescere, giusto?

Assolutamente. Ci siamo conosciuto da relativamente poco tempo ma siamo subito entrati in sintonia. Ma la buona riuscita di questo evento è stata resa possibile da tutte le realtà che hanno partecipato. Oltre agli enti coinvolti, abbiamo notato con estremo piacere una collaborazione fantastica anche tra ‘concorrenti’. I negozi di settore come Carta Viva, Extra Ball, Dracarys, Il Covo del Nerd, Full Metal Comics hanno contribuito a rendere l’evento ancora più bello, coinvolgendo ragazzi con tornei e attirando persone con i loro bellissimi stand. Parlando di bancarelle totali, invece, ci siamo aggirati intorno ai 40 banchi, dislocati tra le vie e le piazze. Anche tutti loro hanno permesso all’evento di intrattenere e andare a buon fine, è stato bellissimo. Lo sottolineiamo ancora: questa è la Viterbo che vogliamo.

 

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