A Roma per morte del Papa, cameraman inglese si scopre imputato
Cronaca
22 Maggio 2025
A Roma per morte del Papa, cameraman inglese si scopre imputato

Coinvolto in una truffa a Bologna, fu dichiarato irreperibile

ROMA – E’ arrivato a Roma per seguire i funerali di Papa Francesco, ma quando è atterrato a Fiumicino, il 24 aprile, è stato fermato e invitato a seguire gli agenti di polizia negli uffici dell’aeroporto per la notifica di un atto giudiziario. Un cameraman inglese di 54 anni ha scoperto così di essere ricercato in Italia perché coinvolto, come imputato, in un processo su una truffa assicurativa, fruttata poco più di 400 euro, ai danni di una giovane donna bolognese, in concorso con due campani. Uno alla fine è stato condannato, l’altro assolto, mentre nei confronti dell’inglese, coinvolto unicamente perché a lui era intestata un’utenza di un telefono cellulare, il tribunale di Bologna (giudice Gilda Del Borrello), il 6 marzo 2023, aveva pronunciato una sentenza di non luogo a procedere per irreperibilità: l’uomo, indagato dalla Procura e portato a giudizio, non è mai stato raggiunto dalle notifiche sulle imputazioni a carico per fatti risalenti al 2019.

Ora questa sentenza, dal momento che il cameraman è stato rintracciato, verrà revocata e si potrebbe procedere con il processo. Ma potrebbe anche risolversi tutto più rapidamente. L’inglese, che non parla italiano e ha faticato fin da subito a comprendere cosa fosse successo, ha contattato il difensore assegnatogli d’ufficio, l’avvocato Mattia Finarelli che sta lavorando per fare rimettere la querela alla donna truffata, sul presupposto dell’estraneità ai fatti del cameraman, al quale sarebbe stata falsamente intestata l’utenza cellulare utilizzata per la truffa.