ROMA – Si è tenuta ieri mattina, presso il prestigioso Salone degli Arazzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Palazzo Piacentini), la Prima Consulta del Direttivo Regionale Donne Amministratrici, un importante momento di confronto e programmazione dedicato al ruolo delle donne nelle istituzioni e nello sviluppo territoriale.Tra le protagoniste dell’incontro anche Michela Cascioli, membro attivo del comitato e impegnata da anni nella valorizzazione della presenza femminile nella pubblica amministrazione e nelle dinamiche politiche locali.L’evento si è aperto con la visita guidata alla mostra “Made in Italy – Impresa al Femminile”, un’iniziativa culturale che celebra il contributo delle donne all’eccellenza produttiva italiana, attraverso storie d’impresa, innovazione e resilienza.Successivamente si sono susseguiti gli interventi istituzionali, che hanno affrontato tematiche cruciali per il futuro della rappresentanza femminile: dalla promozione dell’imprenditorialità alla leadership nei ruoli amministrativi, con un focus sulla programmazione degli eventi territoriali che animeranno l’agenda dei prossimi mesi.
«È stato un momento importante di ascolto e proposta – ha dichiarato Michela Cascioli – dove le donne amministratrici hanno dimostrato, ancora una volta, di essere motore di idee, buone pratiche e progettualità concrete. Rafforzare la nostra presenza nei territori significa contribuire in maniera attiva e competente alla crescita del Paese, in un’ottica di inclusione, sviluppo e identità.»La partecipazione a tavoli istituzionali di questo livello consente di portare all’attenzione nazionale le esigenze e le potenzialità del nostro territorio. Le proposte discusse nel corso della Consulta potranno tradursi in iniziative locali a sostegno delle imprese femminili, dell’occupazione e della formazione, generando nuove opportunità di crescita e valorizzazione delle eccellenze locali. Un’occasione concreta per rafforzare il legame tra istituzioni centrali e realtà periferiche, garantendo attenzione e risorse anche alle comunità più piccole e dinamiche.La Consulta si è chiusa con un confronto operativo tra le rappresentanti istituzionali presenti, che hanno condiviso l’impegno a costruire una rete regionale solida e coesa, capace di promuovere con forza i valori del merito, dell’innovazione e della partecipazione femminile.


