Scudetto Napoli, il rovescio della medaglia: aggressioni, rapine e arresti nella notte azzurra
Cronaca, Sport
24 Maggio 2025
Scudetto Napoli, il rovescio della medaglia: aggressioni, rapine e arresti nella notte azzurra

NAPOLI – L’alba del giorno dopo è calcisticamente e sportivamente decisamente più dolce. Al diavolo ansie e scaramanzie: missione compiuta, Napoli è campione d’Italia per la quarta volta nella sua storia.

Attesa e tensione sfociati nel delirio, nella festa più sfrenata, nella gioia di sostenitori che non sognavano altro che celebrare ancora la loro fede sul tetto d’Italia. Sì, ma c’è pur il rovescio della medaglia. C’è pure più di qualche caso di cronaca, oltre che di sport.

120 feriti. 30 casi in Piazza del Plebiscito. Questi i dati forniti della folle notte azzurra dall’ASL Napoli 1. Grossa pressione sul sistema sanitario, decisivi i box di primo soccorso installati alla vigilia in punti strategici della città. Ferite e cadute per la calca, feriti per fuochi d’artificio. Chi curato per intossicazione alcolica, chi per assunzione di sostanze stupefacenti.

Ma si segnalano soprattutto rapine e aggressioni. 10 casi di rapine, 7 case di aggressioni. Malviventi hanno evidentemente approfittato di folla e calca per provare a mettere a segno i loro colpi. Arrestato un noto tiktoker partenopeo, Michele Napolitano, dopo aver lanciato in aria la sua pistola.

Il tutto per una serata che era partita con una rissa tra capi ultras all’esterno del Maradona: rissa terrificante, che aveva allontanato e fatto scappare centinaia di sostenitori, impauriti, toccati da vicino. Insomma, un rovescio della medaglia che abbandona lo sport e oltrepassa i confini di cronaca, anche questa volta.