AMBURGO – Sono giorni straordinari per Flavio Cobolli. I più importanti della sua carriera. Perché dopo Bucarest fiocca un nuovo trofeo, già. Ma questa coppa è diversa. Questa coppa non è un 250, che non vincono tutti ma senz’altro più accessibile. Il 500 scandisce la differenza, già, tra tanti e pochi. Il 500 è per grandi tennisti.
500 Flavio Cobolli scrive pagine della storia del tennis azzurro. Tutto vero. Nonostante balbettante, pur nella sua Roma, dopo Bucarest. Sa sempre stupirti, questo talento. Vince ad Amburgo, vince l’ATP 500 tedesco, diventa soltanto il quarto italiano ad esserci riusciti dopo Bartolucci, Fognini e Musetti.
FINALE Non sapevamo se avesse recuperato fisicamente, se soffrisse ancora stanchezza dopo una settimana così. Invece ha subito mostrato freschezza, mentalità, subito dimostrato d’esser sul pezzo. E riesce a battere in finale in due set un avversario come Rublev, 6-2 e 6-4.
VETTA Punto altissimo. Il più importante della sua carriera. Corona una settimana fantastica, così come Bolelli/Vavassori che nel doppio (ma loro sono già più abituati, in coppia) vincono ancora, conquistando il terzo successo stagionale.


