
TORINO – A Torino non hanno preso tutti esattamente bene la notizia di Antonio Conte, che resterà a Napoli. Ha scelto di rimanere in azzurro nonostante flirt e contatti, da tempo, a cavallo tra Elkann e Chiellini, per la possibilità stavolta concreta di farlo tornare in bianconero. La tifoseria era già divisa, sul suo conto. Ma pure quelli che potevano perdonare il suo passato interista, pronti a riabbracciarlo, adesso sfogano la loro rabbia contro di lui: porte chiuse, evidentemente per sempre. Nemmeno la Juve ha digerito questa news. Una Juve che se vorrà guardar oltre Tudor dovrà cercare altrove. E occhio all’inserimento, ancora suggestione, tra Gasperini e Roma. Ma un passo per volta: Tudor dipende da Giuntoli, l’ha scelto lui. Attenzione. Il direttore ha deluso e non poco. La breaking delle ultime ore, che col passare del tempo trova sempre più riscontri, è che la proprietà voglia silurare pure lui. O meglio, decisione già partorita: l’ex Napoli ha le ore contate, alla Continassa. Non è stato certamente un caso e più di qualcuno se ne è accorto che ieri non fosse presente alla cerimonia di Verso Altrove, per ricordare l’Heysel, con tutto il resto della società. Aria d’addio. Addio che potrà concretizzarsi già nelle prossime ore. D’altronde lui ha scelto rivoluzione voltando le spalle a Max Allegri. Risultati? Disastrosi. Tra Motta e tutti i soldi spesi: investimenti fallimentari, si guardi i più di 100 milioni destinati ad elementi come Koopmeiners o Nico Gonzalez. Bene, a quanto pare a dispetto di quanto si potesse pensare mesi o stesse settimane fa, non avrà possibilità di redenzione o riscatto. Sono bastati nemmeno due anni: lo chef più chiacchierato del calciomercato già fatto fuori. Nelle stesse ore, storia dei destini, in cui Allegri torna in pista e da un’altra delle porte principali. Elkann e Ferrero hanno deciso di esonerare pure il direttore. E quindi forse pure il destino di Tudor appare segnato, a questo punto.