Santa Marinella – Installato un nuovo defibrillatore pubblico a Lungomare Marconi
Amministrazione, Salute, Sanità
31 Maggio 2025
Santa Marinella – Installato un nuovo defibrillatore pubblico a Lungomare Marconi

SANTA MARINELLA – Una città sempre più cardioprotetta. Tra le principali peculiarità e obiettivi dell’Amministrazione Tidei c’è senz’altro il benessere dei cittadini. Ma  aria pulita e piantagioni non potevano bastare. Il Sindaco voleva di più. La sicurezza dei santamarinellesi prima di tutto. Pronto intervento per qualsiasi emergenza.

 

PRIMO DEI CINQUE Per questo è stato istallato il primo defibrillatore pubblico, in questo caso a Lungomare Marconi, proprio davanti la sede comunale dell’anagrafe. Un lungomare, d’estate e d’inverno, frequentatissimo da runners, corridori, gente che cammina, che fa attività fisica, o che passeggia. Non è un caso che il primo sia stato proprio piazzato in questo contesto. Già, il primo, perché come annuncerà il Sindaco Tidei saranno almeno cinque quelli posizionati in altrettanti punti strategici della città tirrenica nelle prossime settimane, entro l’inizio estate:  “Il DAE posizionato di fronte alla sede comunale di Lungomare Marconi è il primo dei 5 che entreranno in funzione entro l’inizio dell’estate. Un progetto in cui crediamo molto e che pone Santa Marinella tra le prime città del comprensorio a poter essere definita “Città Cardioprotetta”.

 

DA VIA CICERONE: “Il dispositivo è stato collocato sul Lungomare G. Marconi, di fronte alla sede dell’anagrafe. Una posizione non casuale, visto il flusso di persone che ogni giorno transita sulla via per una passeggiata o praticando sport. Un investimento importante quello fatto dall’Amministrazione comunale per garantire una città cardioprotetta e pronta a intervenire in caso di emergenza. Gli altri saranno installati nei prossimi giorni sia a Santa Marinella che a Santa Severa. L’iniziativa di trasformare Santa Marinella in città cardioprotetta nasce dalla proposta del consigliere con delega alla sanità Alessio Manuelli, convinto che i progetti di cardioprotezioni rappresentino uno strumento importante di prevenzione della morte cardiaca improvvisa e un vero e proprio dovere civico”.