
Omaggio anche alla Pimpa di Altan che compie 50 anni
MILANO – Sulla prima copertina, del 1965, non poteva esserci che lui, Linus, il personaggio nato dalla penna di Charles Schulz, che ha dato il nome alla rivista. Sull’ultima, di giugno 2025, c’è il viso di Kentaro Miura, geniale fumettista giapponese scomparso nel 2021, padre di Berserk. In mezzo 60 anni di storia del fumetto italiano e non solo. Il cortile d’onore della Pinacoteca di Brera celebra con una mostra Linus, la rivista nata a Milano nell’aprile del 1965, che ha portato il fumetto d’autore in Italia. Sono 721 le copertine in mostra che attraversano i 60 anni della rivista e celebrano autori e personaggi che lo hanno fatto grande. L’esposizione è stata inaugurata nell’ambito della Milanesiana, manifestazione ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi.
“Oggi Linus torna a casa, a Milano – ha evidenziato Elisabetta Sgarbi -, perché non si poteva non festeggiare questo 60/o compleanno di una rivista che ha fatto la storia dell’editoria”.
Accanto ai Peanuts, hanno trovato e trovano spazio eroi e antieroi nati dalla fantasia dei disegnatori e illustratori più acclamati, come Popeye di Segar, Valentina di Crepax, Corto Maltese di Hugo Pratt, Mafalda di Quino e, in anni più recenti, Dylan Dog di Tiziano Sclavi e Zerocalcare. Da Giovanni Gandini, Umberto Eco e Oreste del Buono all’attuale direzione di Elisabetta Sgarbi e Igort, la mostra è un viaggio nel colore, nelle idee, nella storia d’Italia, seguendo la rivoluzione a fumetti di linus. E se Linus compie 60 anni, un personaggio icona del fumetto italiano ne compie 50, la Pimpa: in mostra c’è anche un omaggio alla cagnolina bianca e rossa e al suo autore Altan, con 10 disegni esposti.