TURCHIA – Un violento terremoto di magnitudo 5.8 ha scosso nella notte la regione sud-occidentale della Turchia, riportando drammaticamente alla memoria la tragedia del devastante sisma del 2023 che causò oltre 50.000 vittime e lasciò un Paese intero in ginocchio.

L’epicentro del sisma, secondo l’Istituto geofisico statunitense (USGS), è stato localizzato a soli 5 km a sud di Icmeler, con ipocentro a 74 km di profondità. La scossa, avvertita in un’ampia area del Paese, ha seminato il panico nella provincia di Muğla, dove decine di persone sono state colte dalla paura e si sono gettate dalle finestre nel tentativo di mettersi in salvo.

Il bilancio al momento è di una vittima: una ragazza di 14 anni è deceduta a Fethiye per un attacco di panico. La notizia è stata confermata dal ministro degli Interni turco, Ali Yerlikaya, con un messaggio su X.

In tutta la provincia si contano almeno 69 feriti, molti dei quali rimasti contusi nel tentativo di fuggire saltando da balconi o finestre. Almeno 46 persone sono ancora ricoverate in ospedale.

La paura si è diffusa rapidamente tra la popolazione, ancora profondamente segnata dalla recente storia sismica del Paese. La Turchia, situata su una delle faglie tettoniche più attive del mondo, continua a pagare un prezzo altissimo al rischio sismico, spesso aggravato da costruzioni fragili e sistemi di evacuazione inadeguati.

Le autorità hanno avviato controlli sugli edifici e sulle infrastrutture nelle zone colpite, ma il timore di nuove scosse rende l’atmosfera ancora tesa. Il governo invita alla calma, ma per molti turchi la ferita lasciata dal sisma del 2023 è tutt’altro che rimarginata.