Viterbo al centro della spiritualità internazionale: la tomba di Papa Giovanni XXI torna nella cappella originaria
Cultura e Spettacoli
4 Giugno 2025
Viterbo al centro della spiritualità internazionale: la tomba di Papa Giovanni XXI torna nella cappella originaria
Grande appuntamento tra fede e cultura il 17 giugno nella Cattedrale di San Lorenzo

VITERBO – Il prossimo 17 giugno, Viterbo sarà protagonista di un evento di rilevanza storica e spirituale a livello internazionale: la traslazione della tomba di Papa Giovanni XXI nella cappella di San Filippo Neri, all’interno della cattedrale di San Lorenzo. Un gesto che intende restituire visibilità e dignità alla memoria di uno dei personaggi più affascinanti del Medioevo, pontefice, scienziato e filosofo, nonché unico papa portoghese nella storia della Chiesa.

L’attuale sarcofago, collocato nel transetto sinistro del duomo, sarà riportato nella sua sede originaria con una solenne celebrazione liturgica presieduta dal cardinale José Tolentino de Mendonça. La cerimonia avrà un respiro fortemente internazionale, con la partecipazione di figure istituzionali di alto livello provenienti dal Portogallo: il sindaco di Lisbona, il patriarca della capitale e l’ambasciatore presso la Santa Sede renderanno omaggio a colui che rappresenta un simbolo dell’identità culturale e spirituale del loro Paese.

L’iniziativa acquista ulteriore significato nel contesto dell’Anno Giubilare in corso, offrendo a Viterbo l’opportunità di rafforzare il proprio ruolo nel panorama religioso globale. La città si prepara ad accogliere fedeli, studiosi e visitatori, rinnovando il legame tra il suo passato papale e la dimensione spirituale dell’Europa contemporanea.

La tomba di Papa Giovanni XXI all’interno del Duomo di Viterbo

Chi era papa Giovanni XXI

Papa Giovanni XXI, al secolo Pedro Julião, nacque intorno al 1215 a Lisbona ed è ricordato come una delle menti più brillanti del XIII secolo. Studioso di medicina, logica e astronomia, fu autore di opere scientifiche che restarono in uso nelle università europee per secoli, tra cui il celebre Summulae Logicales.

Divenuto arcivescovo di Braga e poi cardinale, si distinse per la sua intelligenza e cultura, qualità che lo portarono all’elezione al soglio pontificio nel 1276. Il suo pontificato, tuttavia, fu estremamente breve: dopo solo otto mesi, morì tragicamente a Viterbo in seguito al crollo della volta del suo studio personale nel Palazzo Papale, che aveva voluto ampliare per dedicarsi ai suoi studi.

Gravemente ferito, spirò dopo alcuni giorni di agonia. La sua morte improvvisa mise fine a un pontificato che prometteva riforme e un nuovo equilibrio tra potere spirituale e sapere laico. La figura di Giovanni XXI rimane affascinante proprio per questa doppia identità: uomo di Chiesa e scienziato, simbolo di una Chiesa che, per un breve momento, sembrò voler dialogare apertamente con la cultura e il pensiero razionale del suo tempo.